ANDREA GUSSONI
Sport

Allianz, non basta Egonu. Scudetto, il sogno di Milano

La conferma dell’opposta è il tassello ma serve alzare l’asticella della qualità. Mondiale per club, Champions, Supercoppa e Coppa Italia: ma quanto si gioca?.

Allianz, non basta Egonu. Scudetto, il sogno di Milano

Allianz, non basta Egonu. Scudetto, il sogno di Milano

Non poteva concludersi senza neanche un titolo e dopo un solo anno l’avventura di Paola Egonu alla Vero Volley Milano. È vero che anche al VakifBank Istanbul era rimasta una stagione prima di cedere alle lusinghe del Consorzio e al richiamo della madre patria, ma aveva arricchito il suo già enorme palmares con una coppa di Turchia e la Champions League (la terza con altrettante squadre diverse dopo i tronfi con Novara e Conegliano). Non sorprende più di tanto, quindi, che l’opposto di Cittadella abbia deciso di restare all’ombra della Madonnina e cancellare uno zero che a livello di club mancava dai tempi degli esordi con il Club Italia. L’anno prossimo, con una squadra che sarà rivoluzionata (in otto hanno già salutato e le cessioni potrebbero non essere finite), le occasioni non mancheranno e anzi paradossalmente saranno ancora di più. La squadra femminile del Consorzio oltre a campionato, Champions League, Supercoppa e Coppa Italia parteciperà anche al Mondiale per club, competizione che tanto per cambiare Egonu ha già conquistato nel 2019 da “pantera“.

L’opposto, dall’alto dei suoi 189 centimetri (che diventano 344 quando schiaccia e 321 quando mura), sarà ancora il punto di riferimento di una squadra sempre più azzurra: dopo il rinnovo di Alessia Orro e in attesa dell’ufficialità di quello di Myriam Sylla, si sa già che nella prossima stagione faranno parte del sestetto titolare anche la nuova capitana della nazionale Anna Danesi ed Elena Pietrini. Quest’ultima, dopo aver vinto il titolo in Russia, ha ceduto ai dolori alla spalla e alla schiena che l’hanno tormentata negli ultimi mesi. Mercoledì si sottoporrà a un intervento chirurgico che a meno di recuperi miracolosi le costerà la partecipazione alle Olimpiadi di Parigi 2024 con l’Italvolley del commissario tecnico Julio Velasco, ma le permetterà di iniziare a pensare alla sua prima stagione milanese, da secondo violino proprio di Paola Egonu. La donna simbolo della nostra Nazionale non può fare tutto da sola e anche nella stagione appena conclusa si è visto che servirà un salto di qualità in ricezione oltre che in battuta a livello di squadra per riuscire a detronizzare l’Imoco Conegliano.

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