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1) Sarà l’Inter l’anti-Conte?. Chivu riparte dai senatori

L’undici base ricalcherà quello di Inzaghi. Il tecnico: "Altri rinforzi? C’è tempo"

Cristian Chivu ha già guidato l’Inter durante il Mondiale per Club negli Stati Uniti

Cristian Chivu ha già guidato l’Inter durante il Mondiale per Club negli Stati Uniti

Le volontà di 3-4-2-1 e di un baricentro più alto sono temporaneamente nel cassetto dei desideri. Cristian Chivu, successore di Simone Inzaghi con il compito di dar seguito a un quadriennio da squadra di vertice in Italia e in Europa, sembra aver scelto di seguire le orme del vecchio corso. Niente più Lookman, meglio un centrocampista di centimetri e corsa (Diouf) ma soprattutto spazio in larga parte ai pilastri della vecchia gestione. La formazione titolare ricalcherà quella vista lo scorso anno, almeno finché qualcuno non comincerà a mostrare i segni del tempo. Sarà lì che arriveranno le risposte sulla bontà dell’operato sul mercato. Una campagna acquisti fatta di innesti giovani (Sucic e Bonny 21 anni, Diouf 22, Luis Henrique 23, il rientrante Pio Esposito 20) a cui verrà chiesto di migliorare l’apporto di chi ha lasciato la nave (Asllani, Zalewski, Arnautovic, Correa). Solo in difesa non sono arrivati innesti più giovani. "Io non guardo mai la carta d’identità, guardo la motivazione e la voglia di migliorarsi tutti i giorni - dice Chivu a Dazn - Mercato? Siamo consapevoli dei giocatori che dobbiamo aggiungere a questa squadra, vogliamo gente fa crescere il livello della squadra. L’Inter deve essere competitiva su tutti i fronti, partiamo per vincere 38 partite su 38, anche se a volte è impossibile. Però come mentalità partiamo da questo". Mattia Todisco

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