Roger Waters, l'ex Pink Floyd a Milano. Concerti sold out malgrado polemica sulla guerra

L’ex leader dei Pink Floyd costretto a cancellare due date in Polonia per le critiche al governo di Kiev: pochi invece i biglietti rimasti per gli show italiani del 2023

Roger Waters durante il concerto del 16 luglio scorso a Montreal (da Instagram)

Roger Waters durante il concerto del 16 luglio scorso a Montreal (da Instagram)

Milano - Ci sono ancora una manciata di biglietti disponibili in “piccionaia”, oppure più vicini al palco ma a prezzi esorbitanti (quasi 300 euro). I quattro concerti di Roger Waters al Forum di Milano, il 27, 28, 31 marzo e 1 aprile 2023, si avviano velocemente al sold out. E questo nonostante il tagliando più economico in vendita (ne sono rimasti pochissimi ormai) costi oltre 80 euro. E nonostante il polverone di polemiche scatenato dall’ex leader dei Pink Floyd per le sue opinioni sulla guerra in Ucraina.

Le posizioni molto critiche nei confronti del governo ucraino hanno, di fatto, costretto Waters a cancellare due concerti in Polonia dopo che il consiglio comunale di Cracovia (la città in cui avrebbe dovuto suonare poco dopo le date italiane) aveva annunciato di aver messo in discussione il “caso Waters” con l’obiettivo di dichiararlo “persona non gradita”, e i politici locali avevano apertamente invitato i fan a boicottare l’evento.

A scatenare la rabbia dei polacchi è stata la lettera che, a inizio settembre, Waters aveva indirizzato a Olena Zelenska, moglie del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in cui accusava gli “estremisti nazionalisti ucraini” d’aver condotto il Paese a “una guerra disastrosa” e criticava apertamente la Nato, gli Stati Uniti, e l’Occidente in generale di aver fornito armi all’Ucraina. La risposta al musicista inglese era arrivata dalla first lady di Kiev dopo un paio di giorni: “È la Russia che ha invaso l’Ucraina, distruggendo città e uccidendo civili. Gli ucraini difendono la loro terra e il futuro dei loro bambini. Se ci arrendiamo non esisteremo più in futuro, se la Russia si arrende la guerra finisce. Roger Waters, dovresti chiedere al presidente russo la pace, non all’Ucraina”.

Lo scambio tra Waters e Zeleska e, più in generale, le posizioni dell’autore di "The Wall" sulla guerra in Ucraina, già espresse in aprile alla deflagrazione del conflitto, hanno scatenato reazioni in tutto il mondo che finora però non hanno portato - se si esclude la Polonia - a conseguenze sul tour mondiale del musicista, attualmente negli Stati Uniti, che approderà a marzo 2023 in Europa, dove toccherà Portogallo, Spagna, Francia, Italia, Danimarca, Norvegia, Svezia, Ungheria, Svizzera e si concluderà a Londra il 6 luglio 2023. Sei i concerti previsti nel nostro Paese, oltre ai quattro milanesi (alle due date previste inizialmente ne sono state aggiunte altre due, visto che i biglietti si sono esauriti subito), sono in programma due date a Bologna, il 28 e 29 aprile 2023 all’Unipol Arena, anche in questo caso già praticamente sold out.