Kyle Balda: "I miei Minions, eterni bambini"

A Bergamo per “Bad“, il festival dell’animazione: "Otto il chiacchierone vi farà impazzire"

Kyle Balda (al centro) insieme a Pietro Pinetti e Andrea Bozzetto

Kyle Balda (al centro) insieme a Pietro Pinetti e Andrea Bozzetto

Bergamo - Ci si sveglia con la masterclass dell’illustratrice Lindsey Olivares, vincitrice di un Annie Awards per The Mitchells vs the machine , si dibatte del futuro di tivù, cinema e piattaforme mentre i più piccoli si avventurano nel “Sentierone“, imbattendosi nei Puffi o in Topo Tip. Il palinsesto di “Bad“, Bergamo Animation Days, si fa ricco mentre arriva l’ospite più atteso: Kyle Balda, regista di Cattivissimo Me 3, Minions e animatore, tra gli altri, di Toy Story e Jumanji , che alle 17.30, nell’aula magna dell’università, racconterà come “creare“ un Minion con Bruno Bozzetto, Gianni Canova e Francesca Pasquali.

Un simpatico “bad“ (cattivo, ndr) eroe è l’invitato speciale di “Bad“: congiunzione astrale. Cosa potrà mai combinare?

"È divertente! Ho fatto la stessa associazione con il “Bad“ Festival e Gru (il protagonista di Cattivissimo me , ndr) e ho pensato che fosse tutto molto appropriato... In Minions 2 - Come Gru diventa Cattivissimo , riprenderemo da dove i Minions hanno smesso. Abbiamo ritrovato un Gru-bambino negli anni Settanta, con le sue grandi aspirazioni di diventare un super-cattivo, sappiamo che è così dal primo film Cattivissimo me . I Minions, che sono super felici di avere trovato il loro supremo “mini“ boss, fanno tutto quello che possono per aiutare Gru. Certo è che restano sempre i Minions: le cose non vanno mai come tutti si aspettano...".

Ci rivela qualche segreto? I Minions di Gru ridono delle sfortune altrui: sono un poco diabolici anche loro? E quanti anni hanno? Sono immortali?

"Personalmente penso che parte del fascino dei Minions sia dato proprio dal fatto che sono un paradosso. Non vogliono niente più che essere degli aiutanti del cattivissimo, ma nei fatti non c’è proprio nulla di veramente diabolico in loro. Sono leali, sempre guidati da buone intenzioni, anche se fondamentalmente mettono a soqquadro tutto quello che trovano! E con tutte le difficoltà che incontrano sostanzialmente devono essere qualcosa di indistruttibile sì! Anche se non abbiamo alcuna idea di quanti anni abbiano, mi piace pensare a loro come a degli eterni bambini (sicuramente bisognosi di supervisione)".

Oggi insegnerà come creare un Minion a Bergamo. Ci dà qualche dritta?

"Una qualità che i film dei Minions hanno - Cattivissimo me a parte - è che siamo andati più in profondità nei personaggi individuali dei Minions stessi. Per esempio, non vedo davvero l’ora che il pubblico incontri Otto, un nuovo Minions che è centrale nella nostra storia. Uno dei concetti-chiave che discuterò a “Bad“ è come sviluppare personaggi unici, come scopriamo la personalità specifica di un Minion, i suoi difetti, le sue aspirazioni, mentre continuano a essere Minions!".

Parleranno il “Minionese“ anche nella prossima avventura?

"Otto porterà il “Minionese” al livello successivo, è un chiacchierone! Penso che i fan del dialetto non resteranno delusi".

Una risata (e il cinema) potrebbe essere un antidoto, aiutando a ricaricarci?

"Questo è, al momento, uno degli aspetti più gratificanti del mio lavoro. Il feedback che abbiamo su come questi personaggi abbiano portato divertimento e risate nelle vite delle persone, specialmente in tempi sfidanti... Beh, questa è una delle migliori cose uno possa sentire come creatore di storie".