"Noi, in serie A da professioniste. Che impresa"

Il trionfo della Como Women. La capitana: "Svolta epocale per il calcio femminile, vogliamo essere di ispirazione a tante giovanissime"

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di Roberto Canali

Alle scarpette di cristallo preferiscono quelle con i tacchetti le ragazze della Como Women che il “vissero felici e contenti”, anzi “contente”, alla loro fiaba l’hanno scritto il 22 maggio allo stadio Sinigaglia. Con la “manita” – un perentorio 5-0 – segnato alla Roma Calcio Femminile hanno vinto il campionato di Serie B e si sono regalate la promozione in serie A. Un traguardo conquistato partita dopo partita e costato tanta fatica, dentro e fuori dal campo, ma alla fine la gioia di essere tra le magnifiche dieci che la prossima stagione disputeranno il primo scudetto di calcio femminile finalmente approdato al professionismo. La Federcalcio infatti ha deciso che anche le calciatrici, ma solo quelle della serie A, al pari dei loro colleghi uomini potranno trasformare la loro più grande passione in un mestiere. "Sarà un po’ l’anno zero per il calcio femminile, una rivoluzione che si compie e noi avremo il privilegio di viverla da protagoniste – spiega la capitana Giulia Rizzon –. Sono felicissima, in tre anni promozione dopo promozione siamo saliti dalla serie C fino alla serie A. Sono grata alla società che ha creduto in me e in tutte le mie compagne, ci hanno dato fiducia e insieme abbiamo raggiunto un grande risultato per tutti i nostri tifosi".

Una passione contagiosa quella per il calcio femminile. Nelle ultime giornate di campionato, quando in palio c’era il passaggio di categoria, a tifare sugli spalti nelle partite casalinghe c’erano centinaia di tifosi, nell’ultima giornata al Sinigaglia addirittura 1.500 che hanno portato in trionfo le giocatrici e il presidente, Stefano Verga. "Negli ultimi anni abbiamo assistito a una crescita continua del movimento, in termini di spettatori e di attenzioni che sono finalmente riservate anche al calcio femminile – spiega - Si entra nell’ottica del professionismo, per la prossima stagione confermeremo lo staff e siamo pronti ad affrontare la Serie A sapendo che saremo la Cenerentola del campionato, ma con la fiducia che alla fine quella che ci attende sarà comunque una gran bella favola. Ho grande fiducia nelle nostre ragazze è grazie a loro se negli ultimi anni la Como Women ha saputo crescere in campo e fuori". Merito di una stagione appassionante con la Como Women che è stata protagonista dalla prima all’ultima giornata. "È stato un anno incredibile, siamo arrivate prime a più uno all’ultima giornata perdendo tutti gli scontri diretti – riassume i mesi appena trascorsi la capitana Giulia Rizzon -. Un’impresa. A dicembre abbiamo chiuso il girone di andata al primo posto e con il passaggio del turno in Coppa Italia dopo esserci tolte la soddisfazione di eliminare grazie a un pareggio il Sassuolo che gioca in serie A. Purtroppo nel ritorno abbiamo pagato il fatto di essere una squadra giovane, in un campionato è difficile vincerle tutte e noi abbiamo perso tre partite di fila scivolando a -8 dalla prima. Per fortuna non abbiamo mai perso la speranza, ma anzi abbiamo tirato fuori il carattere e così abbiamo fatto la differenza riagguantando il nostro obiettivo". Un esempio positivo quello delle calciatrici che sono diventate le beniamine di tante giovani e giovanissime che hanno scelto di praticare il calcio. "Anche per me è iniziato così – conclude – una volta il calcio era considerato solo a livello maschile, ma negli ultimi anni stiamo assistendo a un cambiamento epocale. Penso alle imprese della Nazionale femminile che in questi anni ci ha dato grandi soddisfazioni e tra pochi giorni debutterà agli Europei. Fonte d’ispirazione per tutte noi, come noi vogliamo essere d’esempio per tante giovani che vedendoci giocare potranno appassionarsi a questo bellissimo sport. Un po’ com’è stato il mese scorso allo stadio Sinigaglia, quando a tifare per noi erano in tantissimi. Ormai abbiamo gli stessi numeri della serie B maschile, ma possiamo ancora crescere". E quest’anno la sfida si sposta in serie A.