Anita, voce e cuore da Zecchino d’Oro

La bambina di Lurago d’Erba, entrata nella galassia dell’Antoniano, tra le protagoniste del “Calendario dell’avvento dell’Elfo Ben“

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"Ha iniziato prima a cantare che a parlare: a tre anni diceva quattro parole, ma cantava già le melodie". Così Sabrina Capaccio racconta la passione della figlia Anita, che adesso di anni ne ha 10, è entrata nell’orbita dello Zecchino d’Oro e per Natale "presta" la sua bellissima voce a fin di bene per sostenere “Il volo di Ale“ e “Operazione pane“. Ha iniziato ad appassionarsi alle sigle dei cartoni animati dello Zecchino d’Oro da piccolina. A 4 anni si è poi rivolta alla mamma decisa: "Mamma, io voglio andare allo Zecchino d’Oro". "Non conoscevamo questa realtà, ce l’ha fatta conoscere lei - racconta Sabrina –. Così mi sono informata per iscriverla alle selezioni. A 5 anni la prima: è arrivata in finalissima. Per i successivi quattro anni è sempre arrivata in finale a Bologna, all’ultima è stata presa".

Anita Olivieri, di casa a Lurago d’Erba, ha partecipato così al 63esimo Zecchino d’Oro l’anno del Covid: ha portato la canzone “Hai visto mai” di Antonio Buldini e di Franco Fasano.

Una passione che continua a crescere e che l’ha portata a entrare nel Piccolo Coro Tab di Barlassina, che fa parte sempre della galassia dell’Antoniano. "Ad Anita ho sempre insegnato che esiste l’altro, che ha bisogno di un aiuto", continua la mamma. Un insegnamento che Anita ha fatto suo. Tanto che a 4 anni, invece di tenersi la sua lunga chioma di capelli d’oro, l’ha voluta donare a un’associazione che realizza parrucche per chi deve fare chemioterapia e non può permettersi di acquistarla. Adesso mette in campo anche la sua dote a fin di bene. "È molto bello, posso donare la mia voce a chi ne può avere bisogno", dice felice la bambina. Lo ha fatto per “Il volo di Ale”, il progetto dell’associazione nata nel 2016 a sostegno di un bimbo di quattro anni, Alessandro, colpito da un virus che, nel giro di due giorni, gli ha tolto la capacità di muoversi e respirare in autonomia. Il papà di Ale ha creato l’associazione per garantire a suo figlio e ai bambini con disabilità una vita il più possibile normale, dalla casa senza barriere ad altri progetti per tutti.

I proventi del “Calendario dell’Avvento 2022 dell’Elfo Ben“, dell’associazione “Chi Ben comincia“ in distribuzione a fine novembre, saranno dedicati al “Volo di Ale“ e all’iniziativa “Operazione pane“, il progetto di Antoniano che sostiene le mense francescane in tutta Italia e nel mondo che ogni giorno accolgono chi ha perso tutto e ha bisogno di aiuto. "Negli ultimi mesi, alla già difficile situazione in cui tante famiglie versano, si è aggiunto il dramma della guerra in Ucraina – ricordano dall’Antoniano –. Per rispondere a questa nuova emergenza, abbiamo esteso la rete solidale di Operazione Pane in Ucraina e al confine, offrendo aiuto alle mamme, ai papà e ai bambini colpiti dalla guerra e accogliendo chi è riuscito a scappare".

Il calendario dell’Elfo Ben (sold-out, ma si possono ancora sostenere i progetti delle associazioni coinvolte) è tridimensionale e all’interno delle caselle ci sono anche i brani dei bambini dello Zecchino d’Oro, tra cui la canzone a sorpresa di Anita.

Simona Ballatore