Storia e cultura si fondono È tutto il buono dell’olio

Al Palazzo delle Stelline tre giorni dedicati all’alimento nobile . L’Officina Festival ideata e curata da Luigi Caricato ha come fil rouge la bellezza

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di Paolo Galliani

Prestigioso l’alimento, ma prestigiosi sono anche l’ideatore della manifestazione, la location e i pensieri colti che fanno da sfondo alla civiltà di un prodotto iconico dell’agroalimentare. È la festa dell’olio di qualità, come quella a cui Luigi Caricato, oleologo d’eccezione e abile narratore di cultivar e blend, ci aveva abituato per anni, prima che il Covid fermasse il mondo e anche le buone idee. Come dire: un evento che stramerita il bentornato. Peraltro, in un un’edizione (l’undicesima) da grandi occasioni, con un tema – "L’olio della bellezza" – destinato a fare da fil rouge dell’intero Olio Officina Festival che debutterà oggi, per entrare nel vivo nelle giornate di domani e sabato, vetrina di un comparto produttivo che sta guadagnando simpatia tra i turisti enogastronomici.

Appuntamento nelle sale che incorniciano il chiostro di Palazzo delle Stelline, corso Magenta 61 a Milano, meta di un pubblico che di questa rassegna ha sempre apprezzato il lato gustativo ma anche culturale e mentale. Lo dimostra il programma che Caricato ha voluto firmare anche stavolta per registrare, a volte anticipare, gusti e tendenze che i gourmet di oggi esprimono nei confronti di questo versatile condimento; ma anche per evidenziare il valore non solo nutrizionale ma anche economico ed evocativo di un prodotto che si esalta in tavola come "grasso buono" ma pure nella cosmesi e nella cura del corpo. Illuminante il calendario degli appuntamenti, tra assaggi, talk, presentazioni di libri, mostre d’arte e premiazione delle bottiglie dal design più intrigante.

A cominciare da oggi alle 16,45, con l’inaugurazione, alla presenza di una delegazione dell’Andalusia e, a seguire, riflettori accesi su protagonisti del comparto e interpreti della cucina d’autore, sui quadri di Enzo Morelli che celebrano la sacralità dell’ulivo e sul premio "Olio Officina – Cultura dell’olio" assegnato a chi si è distinto nella promozione del settore.

Sabato, la grossa sfera "Il Globo" realizzata da un’idea di Cesare Marinoni utilizzando centinaia di forme di pane, farà da emblema del "Pane in Piazza Forum", giornata di riflessione ed incontri sull’arte bianca. E a dividersi l’interesse del pubblico saranno anche il focus sull’olio di lentisco tipico del Sud, i banchi per le degustazioni, le riflessioni attorno al mondo dei frantoi e la "Stanza sensoriale" che, in Sala Agnesi, aiuterà a comprendere gli stimoli che l’olio extravergine può avere sull’apparato sensoriale.

Di rilievo, domani alle 14,30, in Sala Solari, "Gli oli del mondo. Degustazione comparata", sessione guidata di assaggi di extra-vergini ottenuti dalle tante tipologie di cultivar sparse per il pianeta. Sabato, alla Sala Chagall, "OOF Laboratori Cosmesi", viaggio tra i benefici che si possono ricavare nei trattamenti di benessere. E in entrambe le giornate, assaggi nelle Sale Solari e Chagall (10-18), beauty break nel chiostro e un punto ristoro con delizie gourmet proposte da "Rose by Mary" delle sorelle Mannucci. A contorno, spazio agli "Scenari Futuri", alla mostra condivisa con il Movimento culturale "Arte da mangiare" e ai tradizionali annulli filateci, quest’anno ispirati ai bozzetti dell’illustratrice Stefania Morgante sui temi "L’olio della bellezza" e "Oliere", neologismo ideato da Luigi Caricato assieme alla studiosa di letterature Daniela Marcheschi che indica, nel comparto oleario, la figura professionale equivalente a quella del sommellier.

Ingresso free e partecipazione gratuita anche agli assaggi, previa prenotazione sul sito www.olioofficina.com