Risotto al Fiore di Treviso. Firmato da chef Vettorello

Ambasciatore del gusto italiano in locali e spettacoli di mezzo mondo: la sua stella polare resta l’alta qualità delle materie prime del territorio.

Risotto al Fiore di Treviso. Firmato da chef Vettorello

Risotto al Fiore di Treviso. Firmato da chef Vettorello

Chef, innovatore, imprenditore, Tino Vettorello fin dall’età di 14 anni muove i primi passi in cucina. Una passione, quella per il cibo di qualità, nata in famiglia, con un padre imprenditore nel mondo alimentare che gli ha trasmesso la curiosità, il rispetto per la materia prima e la valorizzazione dei prodotti del territorio. Tre caratteristiche che hanno segnato tutta la carriera di Vettorello, fin dalla prima esperienza, a 22 anni, come chef di uno dei più importanti ristoranti di Treviso e poi con l’apertura del suo primo locale, “Al Traghetto” sulle rive del Piave, dove si specializza nella cucina di pesce.

L’ascesa è rapida: dalla Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia, di cui segue e cura da 14 anni le aree ristorazione, ai Festival del Cinema di Berlino e Cannes e alla Biennale d’Arte di Venezia, passando per Giochi Olimpici a Vancouver e Sochi, Mondiali di Nuoto a Roma, Mondiali di Scherma a Catania, America’s Cup a Napoli e Venezia, Mondiali di Ciclismo in Belgio, Vettorello diventa Ambasciatore nel mondo della cucina italiana e della tradizione veneta.

Nel frattempo avvia locali e ristoranti, tra cui un’enoteca veneta e un ristorante a Conegliano, un ristorante sul Lago di Garda, un Prosecco bar in Kazakistan. Portano il suo nome Tino Gourmet in Villa Soligo, Tino Jesolo e Tino Traghetto. Fino allo sbarco in Austria, a Klagenfurt, dove ha aperto Osteria Veneta.

Ecco una delle sue iconiche ricette, il Risotto al Fiore di Treviso. Dosi per 4 persone:

400 g di radicchio rosso di Treviso tardivo IGP, ¼ di cipolla piccola, 400 ml di vino rosso, 320 g di riso per risotto, 1 lt di brodo vegetale, 2/3 noci di burro, 1 manciata di Grana Padano, Olio Evo 4/5 cucchiai, Sale e pepe.

Per la crema di zucchina: 1 zucchina gialla, Olio Evo, Sale q.b.

La preparazione: mondate e tagliate la cipolla in piccoli pezzi.

Mondate e affettate il radicchio rosso di Treviso tardivo IGP. Scaldare 2 cucchiai di olio Evo in una padella e fate soffriggere la cipolla fino a farla imbiondire.

Aggiungete il radicchio e fatelo stufare con 200 ml di vino rosso, regolate di sale, frullate tutto e tenete da parte. Passate in padella la zucchina a tocchetti con un olio EVO finché non si sarà ammorbidita, salate e frullate. Scaldate il vino rimanente, fatelo flambare e tenete da parte.

In un tegame tostate il riso con un filo di olio Evo, aggiungete il vino e fatelo evaporare. Unite un mestolo di brodo caldo e iniziate la cottura mescolando continuamente. Aggiungete la crema frullata di radicchio rosso di Treviso tardivo IGP, mescolate e continuate aggiungendo via via il brodo caldo e mescolando fino a ottenere una cottura al dente. Togliete dal fuoco e mantecate con un filo di olio Evo, il burro e una manciata di Grana Padano. Coprite per 1’, impiattate e servite con dei tocchi di crema di zucchina gialla.