A “32 Via dei Birrai“ la certificazione di Slow Brewing

Sono passati quasi 20 anni da quel 2006, quando Fabiano Toffoli, Loreno Michielin e Alessandro Zilli, amici e soci, decisero...

Sono passati quasi 20 anni da quel 2006, quando Fabiano Toffoli, Loreno Michielin e Alessandro Zilli, amici e soci, decisero...

Sono passati quasi 20 anni da quel 2006, quando Fabiano Toffoli, Loreno Michielin e Alessandro Zilli, amici e soci, decisero...

Sono passati quasi 20 anni da quel 2006, quando Fabiano Toffoli, Loreno Michielin e Alessandro Zilli, amici e soci, decisero di andare controcorrente: i tre unirono forze, ingegni imprenditoriali e passione per la natura scegliendo di proporre birre italiane di altissimo profilo e con filiera basata su logiche ecocompatibili, puntando su un binomio vincente: qualità artigianale del prodotto e approccio di stampo industriale che garantisce un perfetto controllo dei processi di produzione. Ora, a ribadire che quella di 32 Via dei Birrai è stata una scommessa vincente è stato il giudizio indipendente di Slow Brewing, che ha certificato come tutte le birre prodotte dall’azienda di Pederobba siano di qualità superiore, tanto da fregiare nuovamente del prestigioso marchio di “Qualità superiore certificata - Slow Brewing”. L’Istituto, fondato nel 2011 da August Gresser a Monaco di Baviera, è un organo di controllo indipendente che conferisce su base scientifica un marchio di qualità dopo severi esami. Non si limita a verificare la qualità alta e costante della birra, ma certifica l’azienda nel suo insieme, con parametri oggettivi. "Un aneddoto – svela Toffoli –: terminato il panel di assaggi in azienda, Gresser era al settimo cielo, ha trovato ad esempio la birra 3+2 perfetta".