
Il murale che caratterizza il cuore del quartiere
È il quartiere "più giovane" di Milano, città dove l’età media è 46 anni e l’invecchiamento della popolazione prosegue anno dopo anno. L’anno scorso Dergano, per la prima volta, ha strappato il primato a San Siro, come emerge dagli ultimi dati dell’anagrafe comunale. Un marcato ricambio generazionale dovuto all’arrivo di nuove famiglie, italiane o straniere, che si trasferiscono da altre città, Paesi o quartieri. "Questo è un punto di forza – spiega Anita Pirovano, presidente del Municipio 9, di cui fa parte Dergano – che testimonia la vivacità e l’attrattività del quartiere. Un quartiere che riesce ad accogliere tutti senza perdere la sua identità, e rimanendo un’area vivibile e ricca di iniziative sociali e culturali. I prezzi delle case? Sono in aumento, come in quasi tutte le zone di Milano". Punti di riferimento come Rob de Matt, ristorante nato da un progetto di inclusione lavorativa per persone con storia di marginalità, il circolo Nuovo Armenia che tra le altre iniziative propone rassegne cinematografiche di Africa, Asia e America Latina. Il bar Mamusca e la libreria Scamamù.
"Spazi ibridi con una forte vocazione sociale – sottolinea Pirovano –. L’apertura della “piazza tattica“ è stata una tappa importante nell’evoluzione di Dergano, dove viene organizzato anche il Pride di quartiere". Un ex quartiere operaio dove all’inizio del Novecento sono nate le prime cooperative abitative, che ancora oggi rappresentano un modello per contrastare il caro-affitto. Ogni mercoledì, piazza Dergano ospita le iniziative Microcapitale e Scuola del Sapere Democratico: si legge e si discute, bevendo un bicchiere di vino. Poi c’è la festa Via dolce via, che si svolge una volte all’anno tra le vie Davanzati e Guerzoni, organizzata dall’associazione che ha promosso anche un crowdfunding civico.
Focus su Dergano anche nell’ambito del progetto di attivazione sociale e culturale Dietrolangolo 2.0, promosso da AIM Associazione Interessi Metropolitani, che realizza una mappatura dei fenomeni di rigenerazione del tessuto sociale e culturale dei quartieri milanesi.
Nella prima edizione di Dietrolangolo i quartieri protagonisti del progetto sono stati Lambrate, Corvetto e Quarto Oggiaro. Quest’anno, dopo Gorla – Turro è la volta di Dergano. E nella primavera 2026 si conclude con il quartiere Giambellino - Lorenteggio. Il progetto è realizzato grazie al contributo di Fondazione di Comunità Milano, la partnership di Rob de Matt, il sostegno di Intesa Sanpaolo, il patrocinio dei Municipi 2, 6 e 9. A Dergano, le visite guidate si svolgeranno giovedì 26 giugno, mercoledì 10 e martedì 23 settembre, giovedì 2 e lunedì 13 ottobre. Sempre dalle 18 alle 20. Un viaggio alla scoperta del quartiere e della sua storia. "Ogni quartiere di Milano rappresenta una ricchezza enorme, un patrimonio culturale, sociale e umanoche – spiega Carlo Berizzi, presidente di AIM Associazione Interessi Metropolitani – con il progetto Dietrolangolo 2.0 vogliamo valorizzare e rendere facilmente accessibile per tutti. Tramite video-interviste, reportage fotografici, podcast, libretti - guida e visite itineranti nei quartieri coinvolgiamo e mettiamo in connessione le persone e le diverse attività del territorio. Da quest’anno abbiamo introdotto un nuovo strumento: con la compagnia ServoMuto verranno realizzate tre rappresentazioni teatrali, una per ciascuno dei quartieri coinvolti, per scoprire un nuovo modo per raccontare i luoghi, la storia e la cultura dei quartieri milanesi, coinvolgendo il mondo dello spettacolo, uno dei più colpiti dalla pandemia".