Bormio Terme: più belle e green

Si punta sul risparmio energetico in vista del 2026. Anche sul tetto ci saranno vasche di acqua calda

Bormio terme

Bormio terme

Bormio (Sondrio) - Un piano di riqualificazione per proiettare Bormio Terme nel futuro con un’immagine e in maniera vincente ed efficiente. Tanta carne al fuoco nell’assemblea degli azionisti di Bormio Terme che si è tenuta nei giorni scorsi, e che è servita per avallare le prospettive di crescita ventennale formalizzate nell’approvazione del "piano di riqualificazione e sviluppo". Il documento ha come obiettivo quello di garantire nel medio e lungo termine la continuità aziendale a fronte di investimenti di rilievo. Nel progetto definitivo vi sono interventi in molteplici aree: quelle dedicate alle famiglie con bambini, ai giovani, agli sportivi, a coloro che cercano un’esperienza di relax e anche a chi ha bisogno di affidarsi a mani esperte per la salute e la cura del proprio corpo. «L’obiettivo è di realizzare gli interventi principali entro i Giochi Olimpici del 2026 al fine di mettere in risalto questa importantissima realtà territoriale, creando una sinergia tra gli sport invernali ed il benessere della persona a 360° - dice Naide Falcione, presidente Cda -. Il progetto è stato consegnato a maggio e, dopo le integrazioni proposte dal Cda, l’abbiamo sottoposto in assemblea ai soci".

Quali sono i costi? "L’intervento ha un valore assoluto di circa 13 milioni che verranno finanziati da 3 diverse fonti: Fondo dei Comuni Confinanti per un valore di 9 milioni, indebitamento diretto della società per 3 milioni e, al momento, 1 di aumento di capitale sociale". La parte progettuale è stata realizzata dallo studio J+S ed è articolata in vari lotti di intervento aventi diversi gradi di priorità. Si punterà a potenziare e migliorare i servizi presenti. Tra gli interventi ci sono la copertura del tetto, opere di isolamento anche delle pareti, predisposizione della struttura per installare pannelli solari e poter così abbattere i costi energetici ("si presume di passare da una classe energetica E alla B con una riduzione dei consumi pari al 5% nonostante l’ampliamento di nuove aree. Il risparmio energetico nelle aree più obsolete si attesta a circa il 30%", la copertura della "vasca esterna" per i bambini, una vasca "adventure" (8-16 anni) e il posizionamento sul tetto di prefabbricati con vasche termali.