Vinitaly, un brindisi con il Nebbiolo delle Alpi

Sono ventiquattro le aziende valtellinesi che sbarcano alla fiera di Verona dopo lo stop causato dalla pandemia Covid

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di Roberto Canali

Hanno già iniziato a preparare le valigie i ventiquattro viticoltori Valtellinesi che a partire da domenica e fino a mercoledì saranno in trasferta a Verona, per partecipare alla 54^ edizione del Vinitaly che torna, per la gioia di tutti gourmet e i bon vivant, dopo due anni di stop imposto dalla pandemia. Anche se l’emergenza Covid è tutt’altro che archiviata il Vinitaly è pronto a tornare per riprendersi la ribalta di un settore che rappresenta l’eccellenza dell’export italiano. Al salone sono accreditate 4.400 aziende di 19 Paesi pronte a portare oltre 17mila etichette di vino con il meglio della loro produzione. Tra di loro ci saranno anche le ventiquattro cantine valtellinesi riunite in un unico spazio sotto la denominazione "Il Nebbiolo delle Alpi", all’interno dell’area riservata alla Lombardia nel Palaexpo. Il regolamento prevede che all’interno della fiera sarà obbligatorio muoversi indossando la mascherina che potrà essere tolta solo durante le degustazioni, ma di sicuro il profumo dei vini della Valtellina non farà fatica a farsi riconoscere, anche perché i produttori porteranno in mostra le migliori tra le loro ultime annate. Oltre al grande pubblico le cantine valtellinesi sperano di fare colpo sui 700 top buyer in arrivo da 50 Paesi del mondo, che sono in grado di aprire con i loro giudizi le porte delle grandi catene alberghiere e dei ristoranti. Inutile dire che nell’anno in cui la Federazione Russa è stata esclusa dal Vinitaly l’attesa è tutta per la delegazione di Usa e Canada. Per le cantine della Valtellina si tratta del primo grande appuntamento di stagione, al quale seguirà dal 15 al 17 maggio a Dusseldorf in Germania il "ProWein", il salone del vino e dei distillati tedesco da sempre lasciapassare per raggiungere i mercati del Nord Europa.

"C’è grande attesa per questo ritorno al Vinitaly dopo tre anni - spiega Andrea Gandossini, direttore del Consorzio tutela vini della Valtellina - non sappiamo ancora che edizione sarà, ma auspichiamo che sia simili, nelle presenze, alle ultime a cui abbiamo partecipato. Sarà di sicuro una vetrina importante per le ventiquattro cantine che ci accompagneranno. Approfitteremo della nostra presenza a Verona per presentare la nostra campagna dedicata alla bellezza del territorio e dei suoi prodotti, di cui il vino è di sicuro ambasciatore".