Villa di Tirano, la borsa di studio firmata dagli Alpini. Vince il tema di Aurora Togni

Il concorso per sensibilizzare sui valori delle penne nere è giunto alla sua undicesima edizione

Le divise storiche

Le divise storiche

 

Villa di Tirano, 19 maggio 2018 - Si chiama Aurora Togni, frequenta la terza media, ed è la vincitrice del concorso indetto dal Gruppo Alpini di Villa di Tirano, lodevole iniziativa annuale rivolta alle classi terze della scuola secondaria di I grado del Comune villasco giunta alla sua undicesima edizione. Per lei la borsa di studio donata dalle penne nere (un prezioso budget per l'acquisto dei libri scolastici per il primo anno delle superiori). Il suo tema dedicato agli alpini, un elaborato eccellente per completezza di informazioni e sapiente uso di terminologie che ha lasciato di stucco anche il numeroso pubblico presente venerdì sera al polifunzionale villasco per la cerimonia, ha incantato la giuria.

Ad Aurora, così come per tutti i ragazzi presenti, tributati scroscianti applausi ricambiati dai giovani (accompagnati dalle loro docenti) con un entusiasmo senza pari. Tutti i partecipanti hanno ricevuto un attestato e un buono pizza. Anche quest'anno la tradizionale manifestazione indetta dagli alpini ha messo in luce la sua preziosa valenza, ovvero sensibilizzare le nuove generazioni ai temi della memoria, della solidarietà, dell'altruismo stimolando in loro senso civico e facendo capire l'assoluta importanza di ricordare la storia affinchè non si disperda nell'oblio.

Cerimonia partecipata da autorità civili e militari, non priva di momenti di commozione sull'onda del pensiero dei tanti alpini, eroi silenziosi che non hanno esitato a rischiare la propria vita per salvare il prossimo. Tra le penne nere è stato anche possibile ammirare la storica divisa dell'artiglieria da Fortezza del Forte Montecchio di Colico in grigio verde con fucile 91 (moschetto) e pistola dell'associazione  Artiglieri Valtellina indossata per l'occasione da Camillo Pizio.

Sul palco a fare gli onori di casa il sindaco Franco Marantelli, ma anche, fra gli altri, Maurizio Gianola, dirigente scolastico che si è soffermato sull'importanza di trasmettere lo "spirito delle penne nere" per dare un esempio. E ancora Mario Rumo, consigliere Nazionale Ana e Ugo Mazza, rappresentante Provveditorato agli Studi. Intenso poi l'intervento dell'arciprete di Villa don Remigio Gusmeroli. Un pensiero è stato inviato anche dal prefetto  Giuseppe Scalia (assente per impegni già assunti). Ad accompagnare l'intera serata un flusso di emozioni e di gratitudine che ha viaggiato a doppio senso: da una parte gli alpini orgogliosi e commossi di poter trasmettere i loro autentici valori, dall'altra i ragazzi con il loro tangibile coinvolgimento. Ad allietare la serata, coronata dalla lettura della preghiera dell'Alpino, l'eccellenza del Coro Bernina che ha eseguito l'Inno Nazionale e il brano Signore Delle Cime.