Un viaggio alla scoperta delle infinite sfaccettature dell’intelligenza: da quella umana a quella artificiale, dall’intelligenza dei sistemi biologici, frutto di milioni di anni di evoluzione, alla logica e alla matematica sottese alla complessità dell’universo. Torna a Bergamo dal 27 settembre al 13 ottobre BergamoScienza, il primo festival di divulgazione scientifica in Italia, giunto alla XXII edizione, organizzato dall’Associazione omonima. In programma 17 giornate animate dalla presenza di tre premi Nobel e da scienziati di fama internazionale, conferenze, spettacoli, concerti e laboratori - tutti gratuiti - che trasformeranno il capoluogo orobico in una meta imperdibile per una platea di curiosi e appassionati sempre più vasta. Un evento speciale anticipa la XXII edizione della rassegna. Giovedì 26 settembre, alle 20,30,, al centro congressi Giovanni XXIII, il premio Nobel per la Medicina Craig Mello torna al festival con una lectio magistralis dal titolo “RNAi: la scintilla molecolare delle informazioni“: quattro miliardi di anni fa, nelle acque calde della Terra, sono nate quelle molecole che, iniziando a immagazzinare informazioni, hanno dato vita a quello che oggi chiamiamo codice genetico. Altri due premi Nobel, come detto, saranno ospiti di questa edizione. Frances Hamilton Arnold, Nobel per la Chimica 2018, che ha rivoluzionato il mondo della biongegneria, definendo un nuovo protocollo per lo sviluppo di enzimi grazie all’evoluzione, e il premio Nobel per la Medicina 2023, atteso nel fine settimana, Drew Weissman, protagonista della lecture mRNA da Nobel: dai vaccini anti-Covid alla lotta ai tumori. Nel 2005, insieme a Katalin Karikò, ha scoperto il modo in cui modificare le molecole di mRNA aprendo la strada allo sviluppo dei vaccini contro il Covid.
Michele Andreucci