GIOVANNI MERONI
Cronaca

Val Masino, un “medico” per tutelare il Sentiero Roma

L’Amministrazione ha incaricato la guida alpina Fiorelli e il suo team per una manutenzione continua dei percorsi

Il lungo lavoro in Val Masino per segnalare i sentieri al servizio degli appassionati

Val Masino (Sondrio), 11 agosto 2020 - Buone nuove dalla valle del granito. L’amministrazione comunale mette mano al mitico Sentiero Roma. Un collegamento molto conosciuto fra gli alpinisti, in Italia e all’estero. Sono valli selvagge quelle nel territorio di Val Masino, per escursioni avventurose, durante le quali capita di vedere un gipeto volteggiare nel cielo, mete ambite per gli appassionati, centinaia ogni anno durante la stagione estiva. Oltre i 2.500 metri di quota, fra sentieri che s’inerpicano fra praterie e pietraie, c’è un universo che si apre allo sguardo attento che coglie quello che è oggi e ciò che era un secolo fa, quando a frequentare queste zone erano soltanto i pastori.

L’alta via che collega Novate Mezzola alla Valmalenco non è per tutti, per percorrerla servono allenamento, esperienza e una buona guida: tra strapiombi e burroni, catene, corde e un’appropriata segnaletica sono fondamentali. E non basta averli correttamente installati, perché le basse temperature invernali e il vento gelido che soffia anche in estate, le valanghe e le frane causano un inevitabile deterioramento, per questo il monitoraggio e un’attenta manutenzione diventano fondamentali. "Un territorio curato è un biglietto da visita importante - spiega il sindaco Simone Songini - teniamo molto a questi sentieri e non solo per il richiamo turistico, sono parte della nostra storia, un patrimonio culturale da conservare. Insieme c’è la questione legata alla sicurezza: chi si avventura è preparato e spesso accompagnato da guide alpine della zona ma dobbiamo garantire le misure di sicurezza. Catene, corde e una corretta segnaletica rappresentano una garanzia: questi sono i primi interventi che abbiamo promosso nell’ambito di un progetto più ampio di manutenzione sistematica al fine di monitorare la sentieristica e rendere più sicura la montagna".

L’Amministrazione comunale ha incaricato Daniele Fiorelli di Oltrelaverticale, esperta guida alpina e tecnico del Soccorso alpino, che ben conosce questi luoghi, per una manutenzione sistematica, la prima mai realizzata da anni. Fiorelli e i suoi collaboratori hanno controllato i punti di ancoraggio delle catene, verificandone lo stato e sostituendo le giunzioni usurate oppure montando delle corde per indicare il percorso più agevole, ad esempio al Passo Cameraccio.

Dei sentieri meno utilizzati, quelli non collegati ai rifugi alpini, rimangono soltanto delle tracce, quindi risultavano difficili da individuare anche per gli escursionisti esperti: ora sono tracciati da bandelle bianche e rosse e segnati da ometti in pietra.