
L'alpinista Enrico "Tico" Olivo
Chiesa in Valmalenco, 6 agosto 2015 - Un'altra tragedia in alta quota si è verificata nel pomeriggio di oggi in Valmalenco. Enrico Olivo, 58enne di Chiesa in Valmalenco, è morto cadendo da una parete nella zona del rifugio Gerli Porro, a 2400 metri di altitudine, in alta Valmalenco, sopra Chiesa.
La vittima è stato un alpinista illustre, che ha scritto la storia dell’arrampicata in Val di Mello: ha perso la vita in un infortunio nella zona del Monte Torrione Porro, in Alta Valmalenco, mentre stava lavorando per una ditta specializzata nel consolidamento di pareti rocciose e nell’installazione di paravalanghe.
Per ragioni da accertare, è scivolato ed è precipitato per una cinquantina di metri. Subito sul posto l’eliambulanza del 112 di Sondrio, con il supporto delle squadre territoriali della VII Delegazione Valtellina – Valchiavenna, appartenenti alla Stazione di Valmalenco, per il trasporto del corpo a Caiolo, ma per il 58enne non c'è stato nulla da fare.
Oltre a essere un arrampicatore di alto livello, era stato anche un soccorritore del Cnsas (Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico). Il Soccorso alpino esprime profondo cordoglio alla famiglia, con grande stima, riconoscenza e affetto sincero per questa persona, che ha condiviso molti anni della propria vita con il Corpo e con i colleghi soccorritori, durante gli interventi e le esercitazioni ma anche in altri momenti, dedicati alla passione per la montagna.