
L'elicottero del Soccorso alpino in azione
Valfurva, 4 luglio 2019 - Una donna morta, due uomini in gravi condizioni e 14 persone bloccate in quota: è tragico il bilancio della mattinata sul ghiacciaio Forni per un gruppo di alpinisti tedeschi, tutti provenienti da Stoccarda, in Valfurva da alcuni giorni per trascorrere una vacanza all’insegna dell’avventura in montagna. Gli alpinisti erano alloggiati al rifugio Branca e ieri mattina stavano partecipando ad un corso su ghiaccio. Durante l’escursione, improvvisamente, una delle cordate è precipitata in un crepaccio. E’ accaduto poco prima delle 12.30 nei pressi della Cima Cadini. La donna, una 55enne, L.D.M.E. le sue iniziali, è morta sul colpo, nonostante, stando al racconto dei testimoni, non si sia trattato di un volo di molti metri. Due degli alpinisti del gruppo, quindi, sono scesi al rifugio Branca per chiedere aiuto e chiamare il 112, dal momento che in quota non c’era copertura telefonica.
A quel punto, erano le 13.30, finalmente sono scattati i soccorsi: prima si è alzato in volo elicottero di Sondrio, ma non è riuscito ad avvicinarsi alla zona per via di condizioni meteo avverse. Quindi, sul posto sono giunte altre due eliambulanze, provenienti da Bolzano e Bergamo. Innanzitutto sono stati soccorsi i tre precipitati. Per la donna non c’era purtroppo più niente da fare, il medico ha constatato il decesso e la salma è stata elitrasportata a Bormio a disposizione dell’Autorità giudiziaria che dovrà decidere se disporre l’autopsia o la sola ricognizione cadaverica, prima di poter trasferire il corpo in Germania per la sepoltura. Soccorsi invece i due uomini caduti nel crepaccio con lei, un 35enne e un 55enne, ricoverati all’ospedale «Morelli» di Sondalo. Le loro condizioni sono gravi, ma non sarebbero in pericolo di vita. La dinamica esatta dell’incidente è all’esame dei militari del Soccorso Alpino della Guardia di finanza. Mentre l’elicottero decollato da Bolzano, non appena le condizioni meteo lo hanno consentito (sul posto imperversava il maltempo), ha recuperato i due feriti e li ha portati all’ospedale di Sondalo, quello di Bergamo, a rotazione, ha riportato al rifugio gli altri alpinisti, rimasti bloccati sotto la Cima Cadini e in difficoltà.