
Gli uomini del soccorso sulla valanga
Valdidentro (Sondrio), 26 maggio 2018 - Una valanga in una zona poco frequentata e la paura che sotto alla neve ci potesse essere qualcuno, sepolto da chissà quante ore o giorni. Si è rivelato, fortunatamente, un falso allarme quello scattato ieri mattina poco prima delle 10 dopo la chiamata di uno scialpinista tedesco al numero di emergenza.Lo sportivo si trovava in Val Dosdè, nel territorio comunale di Valdidentro, quando ha notato la presenza di una slavina di importanti dimensioni poco lontano dalla zona che stava percorrendo.
Difficile dire se il distacco risalisse a poco prima o a diversi giorni fa, ma quella zona, come detto, non è molto frequentata in questo periodo dell’anno e lo scialpinista ha notato delle tracce che arrivavano proprio sotto la valanga, e ha temuto il peggio. Sul posto sono quindi intervenuti i tecnici del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico (Cnsas) della Stazione di Bormio, i militari del Soccorso alpino della Guardia di Finanza (Sagf) e l’elisoccorso, mentre sono state pre-allertate anche le unità cinofile. I soccorritori hanno lavorato per ore per bonificare l’area interessata dalla slavina, caduta probabilmente nei giorni scorsi. Solo al termine delle operazioni di ricerca e bonifica, dopo mezzogiorno di ieri, è stato quindi possibile escludere che sotto la massa di neve ci fosse qualcuno, e l’allarme fortunatamente è rientrato.
L'occasione comunque, è propizia per ricordare di prestare la massima attenzione quando si effettuano escursioni in quota poiché il pericolo valanghe, dopo il rialzo delle temperature degli ultimi giorni, resta alto. "Il manto nevoso si presenta compattato solo oltre i 2.800, 3.000 metri con deboli croste superficiali che perderanno gradualmente coesione nel corso della mattinata", è la previsione del Centro nivometeorologico di Bormio di Arpa Lombardia per la giornata di oggi e per quella di domani". "A quote inferiori sarà bagnato o fradicio lungo tutto lo spessore – avvertono ancora gli esperti del Centro Arpa – . Dai pendii non ancora scaricati saranno possibili colate e piccole valanghe di neve bagnata, specie in caso di pioggia. Il distacco di queste sarà possibile anche al passaggio di un singolo escursionista".