REDAZIONE SONDRIO

Unicef, lavoro no-stop a difesa dei bambini

Le regole imposte dal distanziamento sociale non hanno fermato l’impegno del sodalizio guidato da Anna Rita Fumarola. .

Tempo di bilanci per il Comitato provinciale di Sondrio dell’Unicef che, nonostante riprenderà le proprie attività in presenza a settembre, di fatto non ha mai interrotto il suo impegno a tutela dei diritti dei minori e per migliorare le condizioni di vita delle bambine e dei bambini di tutto il mondo. Per capire meglio il funzionamento di questa straordinaria "famiglia" e le azioni messe in campo a sostegno del mondo infantile abbiamo incontrato Anna Rita Fumarola, presidente del Comitato provinciale Unicef.

Le regole imposte dal distanziamento sociale non hanno fermato il vostro impegno. "Assolutamente no. La pandemia ha interrotto la campagna orchidea organizzata per marzo, ma il Comitato ha continuato ad essere vicino alle scuole ed alle famiglie con un’iniziativa sull’ascolto del libro "Mio nonno era un ciliegio" della scrittrice Angela Nanetti e interpretato dall’artista sondriese Nicoletta Cabello, rivolto a tutti i ragazzi. Così, da un’azione di raccolta fondi messa in stand-by, ne è nata un’altra che è riuscita ad infondere un po’ di spensieratezza nei cupi mesi del lockdown". Quanti sono, attualmente, i volontari che gravitano attorno all’organizzazione? E qual è il primo passo da compiere per chi voglia farne parte?

"Siamo una decina a Chiavenna, dodici a Morbegno, un’altra decina a Sondrio e un piccolo gruppo in Alta Valle: in tutto una quarantina. Naturalmente, le persone che gravitano intorno ad Unicef, diventano volontari dopo un periodo di collaborazione. Abbiamo anche alcuni giovani volontari "Younicef" sia a Sondrio che a Tirano. Per chi volesse avvicinarsi al mondo del volontariato ricordiamo che saremo in alcune piazze con la raccolta fondi orchidea, il 26 e 27 settembre, e le nostre volontarie ne approfitteranno per informare sull’advocacy. È anche possibile recarsi nella sede di Sondrio prenotando un incontro all’indirizzo comitato.sondrio@unicef.it".

Quest’anno potrete infatti contare anche su una nuova sede.

"Esatto. Grazie alla disponibilità del dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale, Fabio Molinari, è stato destinato uno spazio al Comitato di Sondrio in via Donegani 5 e, dalla volontà di offrire maggiori attenzioni ai minori, ha voluto contribuire sostenendo il lavoro del Comitato con le scuole".

E proprio le scuole rappresentano il canale privilegiato per promuovere la cultura dei diritti fra i minori. Quali le azioni messe in campo durante l’anno appena trascorso?

"Il 2019 è stato l’anno dedicato al trentennale della Carta dei diritti dei minori celebrato a novembre con una serie di eventi che, anche grazie alla collaborazione delle amministrazioni comunali, hanno visto protagonisti centinaia di studenti: dai bambini "Sbandieratori dei diritti" a Chiavenna, alla simulazione del Consiglio comunale a Tirano con gli studenti dell’Ic guidato da Luisa Porta, allo speciale incontro a Palazzo Pretorio dei ragazzi dell’Ic "Paesi Orobici" e "Sondrio Centro" con i volontari Unicef, l’assessore Fratta e il collegamento internazionale con un operatore dell’Ufficio delle Nazioni Unite di New York; la lezione di diritto condotta dal professor Gianfranco De Lorenzo, componente dell’Osservatorio nazionale per l’infanzia e l’adolescenza, e dal collega Bruno Di Giacomo Russo per gli studenti del Pinchetti di Tirano e ancora la serata al Sant’ Antonio di Morbegno con la "Danza dei diritti"".

Quali le prossime iniziative?

"Il 26 e il 27 settembre, in occasione della Festa dei nonni, i volontari torneranno nelle principali piazze di Valtellina e Valchiavenna per la raccolta fondi #OrchideaUnicef. A dicembre non mancherà il consueto appuntamento con le famose Pigotte, confezionate dalle mani amorevoli dalle volontarie di Lanzada e di Chiavenna, la cui vendita dello scorso hanno ha consentito di raccogliere più di duemila euro, devoluti a favore della scolarizzazione delle bambine alle quali non è permesso l’accesso all’istruzione. Inoltre, non mancheranno le attività con le scuole".

Francesca Nera