
L’annunciata sperimentazione di Enel Green Power sul presidio mono operatore nelle dighe di alta quota preoccupa il Pd, tanto che...
L’annunciata sperimentazione di Enel Green Power sul presidio mono operatore nelle dighe di alta quota preoccupa il Pd, tanto che nei giorni scorsi è stata presentata alla Camera un’interrogazione parlamentare a firma di Vinicio Peluffo, in stretta condivisione con la segreteria provinciale dei Dem. Obiettivo: chiedere a Matteo Salvini, ministro delle Infrastrutture, la convocazione urgente di un tavolo di confronto tra Governo, Regione, aziende e rappresentanze sindacali, per valutare l’impatto della sperimentazione, prevista per l’estate.
Tre gli impianti strategici: la diga di Trona, in Valgerola (Sondrio) e quelle di Sardegnana (Bergamo) e Venerocolo (Brescia). In ciascun impianto è previsto l’impiego di un solo operatore, superando il vincolo della presenza contemporanea di almeno due lavoratori, anche in ambienti montani isolati a oltre 2.500 metri.
La preoccupazione è forte a livello locale. "Nel nostro territorio – dice il segretario provinciale Michele Iannotti (nella foto) – la sicurezza delle dighe non è un dettaglio secondario: è una priorità assoluta, siamo la provincia col maggior numero di invasi in Italia".
F.D’E.