Un premio alle donne protagoniste nello sport

Silvia Paruscio è stata premiata come Donna dell'Anno di Albosaggia per il suo impegno sociale e per aver custodito e fatto crescere il sogno del papà. Maria Zamboni, 61 anni, è stata premiata a Colorina con il "Bonaventura" per aver conciliato lavoro, famiglia e passione per la corsa.

Un premio alle donne protagoniste nello sport

Un premio alle donne protagoniste nello sport

ALBOSAGGIA

Silvia Paruscio è la Donna dell’anno di Albosaggia. Mercoledì sera, nella sala consiliare del Comune di Albosaggia, l’Amministrazione e la Fondazione Albosaggia hanno premiato Paruscio, presidente dell’Albosaggia Ponchiera, uno dei sodalizi calcistici valtellinesi con il maggior numero di tesserati e sempre pronto a lavorare per i giovani e la loro crescita sportiva e umana. Nella vita, si legge nelle motivazioni, "…vi sono curve impensate e inaspettate dove, al di là, il cammino diventa faticoso e soprattutto doloroso. La primavera si fa improvvisamente inverno. Il gelo dell’anima rischia di annientare la luce del domani. Questo è capitato alla nostra Donna dell’anno. (con la perdita prematura del papà, ndr.). Si è fatta donna nascondendo agli altri la sua malinconia… e poi ha ripreso il sentiero della vita e si è fatta carico di quel sogno. Quel seme gettato nel terreno dell’impegno sociale dal papà è diventato il suo albero da custodire e far crescere. Anno dopo anno quella società, dedita ai giovani di ogni età, è diventata un esempio da seguire dove l’aspetto educativo viene prima di una palla che rotola. Silvia ha amplificato e reso merito a quel sogno del papà. Per quello che ha fatto e per quello che farà siamo orgogliosi di conferire a Silvia il titolo di Donna dell’anno".

Sempre restando sulla sponda orobica, Colorina ha invece premiato con il “Bonaventura” una nonna sprint. A ricevere l’onorificenza dalle mani del sindaco Doriano Codega è stata Maria Zamboni, 61 anni, esempio concreto di come si possa conciliare, nel migliore dei modi, il lavoro, la famiglia e la passione per la corsa e il nordic walking.

Fulvio D’Eri