Un ulteriore rinvio, pererrore negli atti, ha determinato lo slittamento di settimane del processo che si sarebbe dovuto aprire davanti al Tribunale, a carico di mezzo Comune di Campione con tante imputazioni. Dopo la riforma dell’abuso d’ufficio, intervenuta dopo la richiesta di rinvio a giudizio, erano state azzerate metà delle ipotesi di reato che coinvolgevano 17 imputati, accusati di una serie di abusi e falsi nell’esercizio delle mansioni. Tra questi, ipotesi di omessi versamenti di canoni a Regione, false residenze, mantenimenti di posti di lavoro a parenti di indagati, rinuncia ai crediti esigibili dalla Casa da gioco nel 2013 e 2014.