Un cambio di passo nelle società di gestione per far ritornare efficiente il servizio ferroviario. Che ora non lo è affatto. Questo l’auspicio della Filt Cgil e Cgil Sondrio al termine di un incontro, organizzato dal prefetto di Sondrio Roberto Bolognesi, svoltosi la scorsa settimana e che ha visto la partecipazione di quasi tutti gli enti, gli organismi e gli attori interessati ad una vicenda, quella del trasporto ferroviario in Valle, che assume di settimana in settimana sempre maggiori criticità.
"Come Filt Cgil e Cgil Sondrio abbiamo posto l’accento sulle problematiche che potrebbero avere anche una rapida risoluzione: qualità dei treni, gestione della sala di controllo che spesso produce inconvenienti sulla tratta, gestione del sistema di passaggi a livello (Paipl) che vanno troppo spesso in tilt, soppressione insensata del primo e dell’ultimo treno per e da Milano e altro ancora…". Dall’incontro però i rappresentanti della Cgil non sono soddisfatti.
"La nostra delegazione è uscita esattamente con le stesse perplessità e con gli stessi problemi con cui era entrata – dice Andrea Frangiamore della Filt Cgil (foto) -. Non possiamo accettare che il trasporto ferroviario venga gestito così, che la responsabilità sia scaricata sempre sui lavoratori del settore e che nella società del nostro territorio si sia insinuata l’idea che il treno non è un mezzo affidabile e quindi considerato come ultima ipotesi per la mobilità". Le opere che saranno eseguite nei prossimi anni sono tutte necessarie, "tuttavia speriamo che la gigantesca quantità di risorse (450 milioni) sia finalizzata a risolvere definitivamente i problemi della tratta e che non diventino invece risorse disperse a vantaggio di ben altri appetiti". Il sindacato infine chiede attenzione per il trasporto merci.