Traona, alla discoteca Verve riaperta dal Tar la musica attira centinaia di giovanissimi

Il sindaco di Traona aveva sollevato il problema della sicurezza del locale chiuso e poi riaperto

La discoteca

La discoteca

Traona, 7 aprile 2015 - La vigilia di Pasqua, nonostante la programmata festa in una vicina discoteca in territorio di Cosio Valtellino, la maggior parte dei «giovani della notte» del mandamento di Morbegno si è data appuntamento al «Verve» di Traona. Nelle scorse settimane il locale pubblico della Bassa Valle era balzato agli onori delle cronache per la clamorosa iniziativa assunta dal sindaco di Traona, Dino Della Matera, il quale con apposita ordinanza aveva disposto il ritiro della licenza per asserite violazioni in ordine al mancato rispetto della capienza e, in particolare, all’inosservanza del decreto di chiusura per alcuni giorni imposto in precedenza dopo ripetuti sopralluoghi dei carabinieri della locale caserma e di quelli della Compasgnia di Chiavenna, guidati dal capitano Lorenzo Lega.

«È stata accertata la presenza di oltre 400 persone, ossia più del quadruplo di quelle autorizzate e, pertanto, sono intervenuto», aveva dichiarato il primo cittadino Della Matera. I gestori, dando mandato all’avvocato Maurizio Gerosa con studio a Morbegno, a loro volta si erano opposti alla chiusura rivolgendosi al Tar Lombardia e i giudici amministrativi, pur in attesa del giudizio di merito, avevano con rapidità sentenziato che l’atto del pubblico amministratore era da considerarsi illegittimo, motivo per il quale la discoteca - molto gettonata dai giovani della zona e non solo - non avrebbe potuto essere chiusa e, di conseguenza, andava subito riaperta.

Anche di questa novità «Il Giorno» ha provveduto a dare tempestiva comunicazione ai propri lettori, specificando altresì che i giudici amministrativi facevano presente come i controlli per accertare eventuali violazioni in ordine alla capienza spettassero innanzitutto alla questura e, pertanto, il capo della Polizia in Valtellina fosse la figura deputata ad assumere provvedimenti.

Nella notte fra sabato e domenica, fra le 2.30 e le 3, abbiamo fatto noi col fotografo un sopralluogo e dal numero di avventori presenti ci viene spontaneo chiederci se, nel frattempo, il locale abbia effettuato lavori per ampliare la capienza originaria di 100 persone. Se così non fosse si dovrà, in ogni caso, fare rispettare gli originari parametri, a meno che la Commissione provinciale sulla sicurezza nei locali pubblici abbia nel frattempo modificato i parametri e, in caso affermativo, ci dovrà dire alla luce di quali valutazioni avrebbe cambiato i pareri.

Sicuramente il vice questore vicario di Sondrio, Vittoria Rissone, disporrà le opportune verifiche sull’affluenza del punto di ritrovo di tanti giovani, pronti a ritornare nella serata di sabato prossimo. Magari con l’appoggio della Polstrada perchè le auto parcheggiate al di fuori del parcheggio del «Verve» non devono ostruire la carreggiata, sempre per evidenti ragioni di sicurezza: per gli attraversamenti del nastro d’asfalto da parte dei ragazzi e per la circolazione viabilistica, per l’eventuale intervento di mezzi di soccorso, la strada che collega Cosio Valtellino a Traona e agli altri centri abitati lungo la Valeriana deve essere perfettamente transitabile.