Tirano, la Casa di riposo aumenta le rette. E chiede un sostegno ai Comuni

Il cda della Rsa : "Retorico parlare del problema. I sindaci si attivino nelle sedi competenti affinché la Regione accresca la dotazione di bilancio a sostegno del servizio"

Casa di riposo

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Tirano (Sondrio) -  Crescono le rette degli ospiti della Casa di riposo Città di Tirano. La notizia, ovviamente, non potrà far piacere ai famigliari degli anziani della struttura aduana che, come del resto un po’ tutti gli italiani, devono far fronte ad aumenti notevoli un po’ in tutti i settori. Il rincaro per i nonni è sotto il 10%.

«In occasione del bilancio di previsione per l’esercizio 2023 del 30 dicembre, il Cda della fondazione – si legge in un comunicato stampa della Casa di riposo tiranese - ha dovuto necessariamente prendere atto del notevole aumento dei costi sostenuti e da sostenere, in seguito alla congiuntura socio economica internazionale, ben rappresentato dal tasso di inflazione Istat pari a novembre a +11.5% rispetto all’anno precedente e a +15.6% rispetto al 2020. A causa di tale situazione il consiglio si è visto costretto, dopo 5 anni di mantenimento delle condizioni economiche invariate, a dover aumentare le rette. Pur nella difficoltà determinata dagli impegni economici da sostenere si è deciso di contenere per il 2023 l’aumento per gli attuali ospiti stabilendo un’incidenza inferiore. È utile sottolineare che l’aumento più consistente subito dal Nucleo solventi è motivato dalla totale assenza di contribuzione regionale. Il presidente ha condiviso col sindaco l’attuale situazione, peraltro comune a tutte le Rsa e strutture per anziani della provincia di Sondrio, in quanto potrebbe avere ripercussioni dirette sui municipi. Siamo consapevoli che non ci sono sole le case di riposo: i rincari coinvolgono tutti i servizi e tutte le famiglie. Senza un aiuto sistematico le rette delle Case di riposo potrebbero crescere ulteriormente".

E infine una considerazione, visto che l’Italia è il secondo Paese al mondo per tasso di invecchiamento e tra gli ultimi come tasso di natalità. «È retorico parlare del problema dell’autosufficienza e della scarsa natalità. Chiediamo un intervento ai sindaci, si attivino nelle sedi competenti affinché Regione Lombardia aumenti la dotazione di bilancio a sostegno delle strutture".