
Con lo stato di calamità naturale concesso dal Consiglio dei ministri, la popolazione può tirare un sospiro di sollievo. "Una garanzia in più per i nostri cittadini. Vero è che sono arrivate, dalla Regione, le prime coperture per circa 6 milioni, ma ora le famiglie che hanno subìto danni hanno una certezza in più", spiega il consigliere comunale con delega alla Protezione civile Pietro Pezzutti. Nel provvedimento figurano Niardo, Ceto e Braone.
"I tempi sono stati rapidi – rimarca Pezzutti – nonostante il Ferragosto di mezzo, le imminenti elezioni e le varie lungaggini burocratiche. Segno che Niardo è stata al centro dell’interesse, anche grazie al grande supporto della Regione, con cui ho sempre avuto contatti diretti. Non solo, potermi rapportare di persona con alcuni parlamentari bresciani è stato provvidenziale. Sono venuti qui, hanno visto cos’è accaduto e cosa era necessario fare. Lo stesso vale per l’assessore regionale al Bilancio Davide Caparini. Non escludiamo arrivino aiuti dall’Europa grazie ai parlamentari Zanni e Sardone, che ci hanno fatto visita". Poche settimane fa Niardo ha ricevuto i tecnici della Regione, che hanno poi presentato la loro relazione al Governo.
"Li abbiamo guidati nei punti di maggiore criticità, compresi i torrenti Re e Cobello, fino alle briglie intasate. Abbiamo illustrato i rischi che, senza pulizia, sarebbero potuti capitare. Ringrazio non solo a nome dell’Amministrazione comunale ma pure dei cittadini la Protezione civile regionale, perché la notte dell’alluvione sono stato contattato da un loro funzionario. Grazie anche alla Regione e alla nostra Comunità Montana".
Mi.Pr.