Sul palco del Rugby Sound arrivano i Cypress Hill

I leggendari Cypress Hill torneranno in Italia per un concerto al Rugby Sound Festival di Legnano il 12 luglio. Il gruppo hip hop latino ha venduto oltre 17 milioni di dischi e ottenuto numerosi riconoscimenti. La loro storia inizia nel 1986 a Los Angeles e li ha portati al successo internazionale.

Sul palco del Rugby Sound arrivano i Cypress Hill

Sul palco del Rugby Sound arrivano i Cypress Hill

I leggendari Cypress Hill torneranno in Italia per un’imperdibile unica data in occasione del Rugby Sound Festival di Legnano. I Cypress Hill sono un gruppo statunitense, considerato tra i pilastri dell’hip hop latino nonché tra i gruppi più influenti del genere durante gli anni novanta. Hanno realizzato una lunga serie di singoli vendendo oltre 17 milioni di dischi ricevendo 15 dischi di platino, doppio platino e oro e sono stati la prima band hip hop a ottenere una stella sull’iconica Hollywood Walk of Fame. La data è quella di venerdì 12 luglio all’Isola del Castello di Legnano. I biglietti per il concerto saranno disponibili su MC2live.it e presso le prevendite autorizzate dalle 10 di oggi. La storia dei Cypress Hill inizia nel 1986, quando i fratelli cubani Sen Dog e Mellow Man Ace, trasferitisi a Los Angeles e cresciuti nel sobborgo di South Gate, conoscono DJ Muggs e B-Real. La formazione, inizialmente denominata DVX, modella la propria identità inserendo lo slang latino americano. Quando nel 1988 Mellow abbandona il gruppo, i tre membri restanti rinominarono il gruppo in Cypress Hill, ispirandosi ad una strada locale, ed esibendosi in tutta Los Angeles. Grazie a questa prima ristretta notorietà, nel 1991 la Ruffhouse/Columbia Records scrittura il gruppo. All’inizio del 1992 esce l’omonimo Cypress Hill, il quale scuote il mondo del rap, soprattutto underground, con i singoli “How I could just kill a man“ e “The phuncky feel one“. Nel 1993 pubblicano Black Sunday che li lancia al primo posto nella classifica statunitense grazie al singolo “Insane in the Brain“. Da quel momento diventano un fenomeno mondiale.

Christian Sormani