FULVIO D'ERI
Cronaca

Valtellina tappezzata di striscioni pro Morelli

Ne sono stati affissi diversi ai cancelli e alle recinzioni delle abitazioni e sui cavalcavia della ss38

Uno dei tanti striscioni pro ospedale apparsi in questi giorni

Sondalo (Sondrio), 22 settembre 2020 -  Striscioni e slogan a favore del Morelli. La questione riguardante il temuto depotenziamento dell’Ospedale sondalino, la struttura che ha curato e che cura i malati di Covid 19 della provincia di Sondrio, continua a preoccupare la popolazione valtellinese e, soprattutto, quella dell’Alta Valle che sta lottando, con tutti i mezzi a sua disposizione, per riuscire a "salvare il Morelli". L’ultima forma di protesta, andata in scena nei giorni scorsi, è quella messa in atto da alcuni cittadini che hanno affisso a cancelli, sulle facciate di alcuni edifici e anche su qualche cavalcavia della Strada Statale 38 alcuni striscioni e lenzuoli con slogan pro Morelli. E questo in una zona piuttosto ampia, dall’Alta Valle fino a Sondrio perché la problematica inerente il possibile depotenziamento della efficientissima struttura sondalina sta interessando sempre più una fetta sempre maggiore di valtellinesi residenti anche in Media e Bassa Valle.

Ecco il testo di alcuni striscioni-slogan. "La Lega chiuderà le vostre menti, non il nostro ospedale. Io sto con il Morelli". Oppure… "Se da qui in poi ti fai male sul Morelli non contare". E ancora: "Senza strade e senza ospedali sicuri delle Olimpiadi invernali", "La salute è diritto fondamentale. Sanità pubblica no a profitto". "Eroi solo quando vi conviene".

Un’accusa nemmeno troppo velata al mondo politico che, secondo gli autori degli striscioni e non solo, stia puntando a depotenziare il Morelli di Sondalo sovraccaricando l’ospedale di Sondrio che, secondo taluni, potrebbe andare in tilt. In un territorio molto ampio come la Valtellina, per i sostenitori del Morelli, non è pensabile avere un solo ospedale, raggiungibile tra l’altro con tempistiche assai lunghe.