CHIARI (Brescia)
Si barrica in casa con l’anziana madre convivente, e minaccia di far saltare l’appartamento con le bombole di gas. Momenti di panico ieri mattina in via Avis a Chiari per colpa di un cinquantasettenne con problemi psichiatrici, poi arrestato per sequestro di persona e sottoposto a Tso. L’uomo (in passato in cura al Cps di Rovato) era rientrato nell’abitazione che divide appunto con la mamma di 86 anni nel corso della notte con una vistosa ferita in testa, a suo dire rimediata durante una lite con qualcuno in un bar (circostanza che nelle scorse ore non aveva ancora trovato riscontro, ndr). Alterato, intorno alle otto del mattino si è messo a bussare ai vicini annunciando che si sarebbe asserragliato nell’appartamento. Cosa che poi ha fatto.
A dare l’allarme sono stati proprio i vicini. Sul posto sono arrivate pattuglie dei carabinieri della compagnia di Chiari e del comando provinciale di Brescia con i vigili del fuoco e alcune ambulanze. In via precauzionale militari e pompieri hanno sgomberato l’intera palazzina – la casa in questione è al primo piano – e i negozi confinanti. Decine di persone si sono così riversate in strada. Nel frattempo gli operatori dell’Arma e i soccorritori hanno avviato con il cinquantasettenne una trattativa.
L’opera di dissuasione è durata una mezz’ora abbondante finché l’uomo, dopo essersi tranquillizzato, ha aperto spontaneamente la finestra del terrazzo, consentendo così ai militari di entrare e di immobilizzarlo. Nell’abitazione sono stati rinvenuti numerosi coltelli sparsi sul pavimento, a detta dell’uomo una trappola per ferire chi nel corso della notte precedente gli aveva fatto del male. Nell’appartamento è stato rinvenuto anche un bastone modificato in arma (nella foto).
Quanto all’anziana rimasta tutto il tempo barricata, è stata affidata ai sanitari ma sta bene. Il figlio invece, in attesa di essere sottoposto a nuova valutazione psichiatrica - in passato era già stato sottoposto a trattamenti sanitari obbligatori - è stato arrestato per sequestro di persona.
Beatrice Raspa