Sondrio, spacciatore muore scappando dai carabinieri: obbligo di dimora per 19

Aiutavano la banda di pusher portando cibo, coperte e batterie

I carabinieri al lavoro

I carabinieri al lavoro

Sondrio, 14 luglio 2020 - Raffica di perquisizioni domiciliari all'alba di oggi da parte dei carabinieri del comando provinciale di Sondrio nell'ambito dell'indagine battezzata "Operazione Pandemia" che sabato aveva portato all'arresto di un pusher 28enne marocchino e alla tragica fine di un connazionale e coetaneo precipitato da 30 metri e sfracellatosi sull'asfalto della provinciale 11 della Valtartano. 

Oggi i militari del tenente colonnello Rocco Taurasi e del maggiore Serena Federica Galvagno con i colleghi di diverse caserme hanno notificato a 19 persone, residenti nelle province di Sondrio, Lecco e Como, l'obbligo di dimora perché collaboravano con gli spacciatori. Portavano loro coperte, pranzi, cene, beveraggio, ricaricavano le batterie dei cellulari. Tanti gli episodi di spaccio di cocaina, eroina, marijuana e hascisc documentati dagli investigatori  dell'Arma, in borghese e non.