REDAZIONE SONDRIO

Sos frane sul lago di Livigno: "La soluzione è un’altra galleria"

La ricetta del geologo Azzola che aveva collaborato alla progettazione . Intanto il collegamento che porta verso la Svizzera rimane chiuso.

Il geologo Maurizio Azzola seguì anche l’alluvione dell’87

Il geologo Maurizio Azzola seguì anche l’alluvione dell’87

La strada per il Passo del Gallo rimane ancora chiusa in attesa delle autorizzazioni necessarie per la riapertura. Ma quale potrebbe essere la soluzione per evitare che, al prossimo acquazzone, i detriti possano creare pericolo a chi transita in quel tratto di strada sia in direzione Livigno che in direzione Svizzera? Il fronte instabile, quando si verificano eventi estremi, scarica infatti a valle, come è successo anche venerdì, sassi e terra.

Nel corso degli anni a Livigno sono state costruite delle gallerie molto resistenti che hanno sempre evitato il peggio. E così è stato anche venerdì scorso quando un milione di metri cubi di detriti è sceso a valle, dopo un violento temporale, costringendo a chiudere il tratto di strada. Le strutture hanno retto, ma il materiale è entrato in una porzione di tunnel perché è sceso proprio all’imbocco di una galleria. "Da quel versante quando si verificano eventi estremi può verificarsi il cosiddetto fenomeno del "Debris flow" o colata detritica anche di notevoli dimensioni – dice il geologo Maurizio Azzola, un’autorità nel suo campo che fra l’altro ha contribuito allo studio per la realizzazione di alcune gallerie della strada del Gallo -. Le gallerie hanno retto, quel che è successo è che i detriti sono scesi vicino all’imbocco di una ed è entrata". Ma cosa si può fare? "Credo che bisognerebbe costruire un’altra galleria o un altro tratto di galleria per far sì di scongiurare quel che è successo venerdì. Le gallerie hanno dimostrato di essere sicure, di tenere e di non far entrare materiale. Il materiale scivola sopra". Qualcuno ha azzardato a opere di monitoraggio del fronte franoso con sensori che avvisano quando ci sono criticità. "Si potrebbe anche pensare ma il Debris flow si verifica solo quando ci sono eventi estremi e il materiale scende dopo pochissimo tempo. Quindi a mio parere la soluzione migliore è quella di prolungare il tratto di gallerie".Fulvio D’Eri