di Michele Andreucci
Un angolo di degrado a 300 metri dalla stazione ferroviaria di Ponte San Pietro, occultato alla vista di chi passa in via XI Febbraio, la strada che conduce alla frazione di Locate, da un muretto vandalizzato dai writer. Un luogo squallido, con le auto e i pedoni che passano a qualche metro e i treni che sfrecciano lì accanto, da tempo nel mirino degli abitanti che invocano maggiori controlli da parte delle forze dell’ordine. Nei giorni scorsi è stato rinvenuto anche il corpo di uno straniero di 45 anni, sparito dal proprio domicilio da un mese.
"La zona è frequentata da spacciatori e tossicodipendenti – spiega un pensionato – e il punto dov’è morto il 45enne, al riparo da occhi indiscreti, è l’ideale per chi vuole assumere sostanze stupefacenti. È da tempo che la zona versa in questo degrado, dove passano ogni giorno moltissimi pendolari. Uno sconcio pieno di scarpe rotte, cartacce, vecchie riviste, bottiglie vuote di vodka e brandy, lattine di birra, magliette e biancheria ridotti a stracci, sacchetti di rifiuti. Qualcosa bisognerà pur fare. Quando cala la sera, abbiamo più paura".
Di sera – sottolinea una giovane studentessa – se non c’è il mio fidanzato, a questo angolo di Ponte San Pietro non mi avvicino proprio. Ci sono in giro tante persone strane e pericolose, ho paura". "In questi anni si sono verificati alcuni brutti episodi – rivela un’anziana residente – Soprattutto gente che dava fastidio. Tanti si appartano qui perché non hanno una casa e non sanno dove andare, raramente danno fastidio. Ma ci sono anche spacciatori che incontrano i clienti, e questi sì che fanno paura. Guai a disturbare i loro affari".
E ancora: "La notizia del ritrovamento del cadavere di quello straniero di 45 anni mi ha sconvolto. Come si può venire a morire, magari per un’overdose, in un posto come questo, da soli, senza essere notati da nessuno per giorni? Bisognerebbe proprio effettuare una bella bonifica e riportare un po’ di serenità tra i cittadini".