FEDERICA PACELLA
Cronaca

Sorelle Agazzi, tutta la loro opera è patrimonio da non disperdere

Rosa e Carolina, coadiuvate da Pietro Paquali, sono state fini educatrici. Il Comune le valorizzerà

diFederica Pacella

Al di fuori degli addetti ai lavori, pochi le conoscono, anche nel Bresciano, terra in cui hanno messo in pratica il loro metodo destinato a rivoluzionare l’educazione nella prima infanzia. Partite da Nave, e poi più compiutamente a Mompiano, quartiere a Nord di Brescia, dove c’è ancora la scuola d’infanzia che porta il loro nome, Rosa e Carolina Agazzi hanno di fatto posto le base per quella che poi è diventata la scuola materna, termine da loro coniato nel 1895. Fondamentale anche la figura di Pietro Pasquali, che aiutò a sistematizzare le loro intuizioni pedagogiche, che guardavano al bambino nella sua interezza, favorendo l’apprendimento tramite il fare e l’osservare. Una tradizione pedagogica e didattica oggi ancora nolto apprezzata anche all’estero (studiosi di tutta Europa fanno riferimento all’Istituto Pasquali-Agazzi di Brescia, in Sud America ci sono scuole agazziane), che ora Brescia vuole diffondere e far conoscere ad un pubblico sempre più ampio.

"Un patrimonio importantissimo – spiega Anna Maria Finazzi, dirigente settore servizi per l’Infanzia – che vogliamo valorizzare con una serie di iniziative, con l’obiettivo di lungo periodo di riuscire a ripristinare almeno una scuola, a Brescia ma non solo, con metodo agazziano, come sta accadendo per le scuole montessoriane". Per questo il Comune di Brescia ha sottoscritto un protocollo d’intesa con l’Università Cattolica: attraverso un gruppo di lavoro composto dal preside della facoltà di Scienze della Formazione, Domenico Simeone, dalla stessa Finazzi, dalla responsabile dell’Istituto Pasquali-Agazzi e da alcuni docenti di pedagogia di UniBs e di Milano, è stato pianificato un ricco programma. Si parte il 18 settembre con il convegno nazionale ‘L’esperienza di Pietro Pasquali e Rosa Agazzi’ che si terrà sabato 18 a palazzo Loggia (già sold-out).

Da novembre a maggio 2022 ci sarà inoltre un corso di formazione per docenti, mentre il 20 novembre sarà inaugurato il MuPA, Museo Pasquali-Agazzi, con manoscritti e materiali originali che raccontano di un sistema di pratiche educative diventate modello ufficiale italiano per la scuola dell’infanzia. "Faremo il possibile – commenta l’assessore all’Istruzione Fabio Capra – per valorizzare questo patrimonio, anche in vista di Brescia-Bergamo Capitale della Cultura, attivandocollaborazioni con Fondazione Brescia Musei".