MILLA PRANDELLI
Cronaca

Sondrio, dopo sei anni torna in libertà l’investitore del mercatino di Natale

L’uomo, un 33enne di Poggiridenti, non è più considerato socialmente pericoloso. Completato il percorso di riabilitazione

L'auto che piombò sulle bancarelle (Archivio)

L'auto che piombò sulle bancarelle (Archivio)

Sondrio, 20 maggio 2024 – Dopo oltre sei anni di restrizioni, tra cui cinque di ricovero in un centro specializzato, il 33enne di Poggiridenti che nel 2017 piombò con la sua auto sul mercatino di Natale di piazza Garibaldi a Sondrio, è tornato completamente libero, dato che i giudici hanno stabilito che ha completato il suo processo di riabilitazione e cura.

Nell’attacco del 9 dicembre 2017 l’uomo, che all’epoca aveva 26 anni, causò dodici feriti, seminando il panico nella città in pieno periodo natalizio. Dopo quell’episodio fu dichiarato incapace di intendere e di volere e assolto dal tribunale nel marzo del 2019. Per lui fu stabilito che dovesse essere sottoposto a cinque anni di ricovero presso una Residenza per l’Esecuzione delle Misure di Sicurezza (REMS), ritenendolo socialmente pericoloso in quel momento.

Qualche mese fa la misura è scaduta e, secondo i medici che lo hanno in cura, il 33enne non è più considerato un soggetto socialmente pericoloso. L’uomo è quindi tornato a vivere liberamente in Valtellina, sua terra d’origine. Una vicenda, quella legata all’attacco al mercatino di Natale di Sondrio, di cui si parlò molto in Valtellina e non solamente, dato che l’incapacità di intendere e di volere talvolta coincide con la pericolosità sociale.

Le cure a cui l’uomo è stato sottoposto e il percorso riabilitativo lo hanno reso in grado di tornare nella sua terra di origine, a Poggiridenti a sei anni da quel terribile giorno.