FRANCESCA NERA
Cronaca

Sondrio, la biblioteca riapre. "Una gioia, in sicurezza"

Obbligo di mascherina e temperatura rilevata all’ingresso: ma finalmente da domani si torna a frequentare le sale interne

di Francesca Nera

"Da domani i cittadini potranno riappropriarsi degli spazi della splendida Villa Quadrio e di tutti i servizi offerti dalla biblioteca Rajna di Sondrio". Ad annunciarlo, con grande gioia, è stato l’assessore alla Cultura e istruzione, Marcella Fratta, dopo 5 mesi in cui i lettori hanno potuto usufruire di prestiti rimanendo esclusivamente all’esterno dell’edificio. "Compatibilmente con le norme di sicurezza, cercheremo di promuovere nuovi incontri con gli autori anche perché, come disse Umberto Eco, “chi non legge a 70 anni avrà vissuto una sola vita mentre chi legge avrà la possibilità di viverne moltissime”", ha aggiunto.

Pur con tutte le precauzioni necessarie – che vanno dall’obbligo di mascherina alla sanificazione delle mani, passando per la misurazione della temperatura all’ingresso – da domani i sondriesi potranno tornare ad aggirarsi fra gli scaffali, sostare nelle sale lettura, consultare libri, film e cd. "Si tratta di un momento importante – ha sottolineato il direttore della biblioteca civica, Adriano Stiglitz –. Negli anni, all’interno dei nostri spazi, abbiamo cercato di dare un taglio fortemente legato alla socialità e attualmente la nostra priorità è sicuramente quella di garantire la sicurezza. Vi sarà infatti un controllo puntuale all’ingresso, anche al fine di supportare gli utenti più anziani. Tutto il materiale reso, prima di tornare a disposizione del pubblico, verrà lasciato in quarantena tre giorni e successivamente sanificato per ridurre i rischi".

Una ripresa dell’attività in presenza che, è bene precisare, di fatto non è mai cessata nei mesi scorsi grazie alla possibilità di prenotare online i volumi per ritirarli all’ingresso della biblioteca. "Seppur con modalità diverse, da maggio il lavoro in biblioteca è proseguito anche per provvedere alla disposizione dei nuovi arredi e configurare spazi e percorsi adatti ad accogliere gli utenti – ha aggiunto Stiglitz –. Indubbiamente abbiamo registrato una flessione dei presiti che, dal 26 maggio al 30 settembre, è stata di 10.281 unità, rispetto alle 18.213 nello stesso lasso di tempo del 2019. Il totale complessivo delle operazioni svolte dalla biblioteca è passato invece dalle 58.910 dell’anno scorso a 45.743".

Particolarmente significativa è la percentuale del prestito interbibliotecario "cresciuta di oltre il 50% rispetto al 29% del 2019 a testimonianza della vocazione provinciale della nostra biblioteca anche a supporto di quelle più piccole e a dimostrazione di come sia importante la connessione in rete fra strutture. Fondamentale, nei mesi di chiusura al pubblico, anche il ruolo svolto a sostegno delle ricerche di molti studenti universitari e tesisti".