
Gerola, la nuova climbing area
Gerola, 1 maggio 2019 - La Val Gerola nuova Mecca per climber e rocciatori grazie a Gerolasass, la manifestazione di arrampicata in scena, proprio sui massi del piccolo borgo, il 22 e 23 giugno. La novità era attesa – e gradita dagli appassionati orfani, da due anni consecutivi, dello storico raduno di Melloblocco in Val Masino - per ampliare la gamma della proposta sportiva rivolta alla roccia della Valtellina, il progetto era cullato dalla amministrazione comunale da diversi anni, nel corso del 2018 e 2019 i sopralluoghi dei tecnici ed alpinisti, quindi l’individuazione, la scoperta, la valorizzazione di massi e brevi pareti che oggi offrono centinaia di passaggi, tiri ed itinerari attrezzati, sia per la pratica del bouldering, la scalata tecnica e di forza sui massi a strapiombo, sia per l’arrampicata libera con l’ausilio della corda.
Il gruppo di valorizzatori che ha individuato e attrezzato i nuclei rocciosi è guidato da Cristian Candiotto, guida di Gerola e operatore del soccorso alpino e Simone Pedeferri, il climber che realizza da anni i tracciati di bouldering, scalata sui massi, e percorsi gara proprio di Melloblocco. I due professionisti hanno individuato, scoperto e valorizzato due aree ben distinte per questa nuova e articolata palestra di roccia e bouldering.
Uno dei due siti, quello di “Valle”, fa capo all’omonima frazione con sassi inglobati nel paese come fossero strutture portanti. La seconda zona è invece detta “Vallise” ed è immersa in un bosco nel quale si trovano enormi massi adatti ad una arrampicata “boulder”. «Siamo molto soddisfatti – ha affermato per il team di tracciatori Pedeferri – non pensavamo di trovare così tanto terreno di gioco, questa è la seconda area di roccia, come estensione, della Valtellina». Contenta anche l’amministrazione: «La nostra stazione alpina – sottolinea il sindaco di Gerola Alta, Rosalba Acquistapace – proseguendo l’impegno assunto per mettere a disposizione di turisti e residenti sempre più opportunità di svago e ricreazione all’aria aperta, ha avviato in questi mesi, avvalendosi di specialisti e tecnici al massimo livello in Italia, un lavoro di valorizzazione di massi e salti di roccia per creare una “climbing area”. Una zona articolata che sarà d’ora in avanti tra le novità dell’estate alpina».