SUSANNA ZAMBON
Cronaca

Investimento sui binari, giornata nera per i pendolari. "Ma c'erano i bus sostitutivi"

Michele Fedele della Cisl: "Una nota positiva. Questa volta Trenord ha fatto il possibile per limitare i disagi"

Pendolari sul treno

Chiavenna, 3 maggio 2018 - “Giornata nera per i pendolari, ma questa volta nessuna colpa a Trenord, che si è mossa al meglio per limitare i disagi”. Così Michele Fedele, referente del settore trasporti della Cisl, dopo i problemi che si sono registrati questa mattina, giovedì 3 maggio, sulla tratta Tirano-Milano per un investimento nei pressi della stazione di Monza che ha causato ritardi e soppressioni.

“Nonostante la giornata “nera” per il trasporto ferroviario, questa volta non addebitabile a responsabilità dei gestori del servizio, Trenord e Rfi – spiega Fedele – e dobbiamo registrare una nota positiva e, cioè, il pronto intervento in mattinata degli autobus sostitutivi che hanno scongiurato disagi per i pendolari della fascia mattutina. Infatti, alcuni viaggiatori valchiavennaschi diretti a Morbegno, Sondrio e Tirano ci hanno segnalato che alle ore 7,48, orario di coincidenza con il treno in partenza da Milano alle ore 6,20, hanno trovato ad attenderli due autobus che, puntualmente, li hanno condotti ai luoghi di destinazione. In passato non sempre questo è successo, e, infatti, nella segnalazione dei viaggiatori valchiavennaschi cogliamo una sorta di stupore per l'efficienza oggi dimostrata da Trenord. A fronte di questa segnalazione, la Cisl di Sondrio, che spesso ha “bacchettato” Trenord per aver mancato di attivare gli autobus sostitutivi nei casi di soppressione di treni, questa volta ritiene doveroso evidenziare questa nota positiva sottolineando il fatto che, se c'è attenzione e volontà, non è poi così difficile ovviare ai disagi, soprattutto per i numerosi viaggiatori pendolari che sono coloro che subiscono in modo pesante i disservizi. Auspichiamo che l'efficienza dimostrata in questa particolare occasione non rimanga un fatto episodico ma costituisca, da oggi in poi, una regola tale da non determinare più stupore da parte dei viaggiatori”.