
A rendere attrattive le aree montane ora ci pensa Smart Land, con un programma che punta su innovazione, sostenibilità e...
A rendere attrattive le aree montane ora ci pensa Smart Land, con un programma che punta su innovazione, sostenibilità e coesione sociale. Questo il messaggio della due giorni di confronti tra amministratori pubblici, tecnici e stakeholder, promossa dal ministero delle Imprese e del Made in Italy, tenutosi a Sondrio. Un nuovo Rinascimento per la montagna che poggi sull’innovazione, la sostenibilità e la coesione territoriale, un movimento creativo per ripensare il futuro, per i ragazzi di oggi e per le generazioni future. Acqua, energia, ambiente, agricoltura, mobilità e transizione culturale sono i temi al centro del progetto Smart Land Connections 2025, nato sotto l’egida del ministero delle Imprese e del Made in Italy, che nel suo viaggio lungo la penisola, per iniziativa della Comunità montana Valtellina, ha toccato Sondrio. Due giornate, ospitate nella sede di Apf Valtellina, dense di confronti: lo sviluppo territoriale declinato partendo dalla comunità per incontrare la Cer Valtellina, l’integrazione dei servizi a favore di cittadini e imprese, l’innovazione tecnologica e i servizi di pubblica utilità, lo spopolamento e le azioni di rigenerazione dei territori.
"È stato un momento di confronto importante – ha detto il presidente della Cm Tiziano Maffezzini –: abbiamo compreso il ruolo delle nostre comunità, dalle quali dobbiamo partire per creare sviluppo e innovazione. Dobbiamo fare in modo che le comunità crescano con il digitale, che colgano le opportunità connesse in termini di servizi, ad esempio per la sanità con la telemedicina, e di lavoro, con lo smart working. Il digitale è lo strumento per rigenerare il nostro tessuto sociale e favorire la crescita tutti: istituzioni e mondo imprenditoriale devono cooperare nella costruzione di un percorso di grande apertura e di fiducia verso il futuro".
Fulvio D’Eri