FULVIO D’ERI
Cronaca

Sfida sullo Stelvio. L’Everesting di Sarah. Una vittoria assoluta

Bormio, il progetto della Palfrader: sei volte sui mitici tornanti in 24 ore. L’iniziativa a favore del reparto di Medicina nucleare del capoluogo .

Sfida sullo Stelvio. L’Everesting di Sarah. Una vittoria assoluta

Bormio, il progetto della Palfrader: sei volte sui mitici tornanti in 24 ore. L’iniziativa a favore del reparto di Medicina nucleare del capoluogo .

Sarah Palfrader è riuscita a centrare il suo Everesting per beneficenza e per lanciare un messaggio forte: non lasciatevi abbattere dalle difficoltà della vita. Partita ieri notte alle 2, la fortissima ciclista dell’Alta Valle ha scalato sei volte lo Stelvio in bicicletta arrivando al traguardo intorno alle 20, accolta da una piccola folla. È riuscita così a raggiungere un dislivello equivalente all’altezza della montagna più alta al mondo: l’Everest appunto, coi suoi 8.846 metri.

Ogni chilometro percorso, contribuirà alla raccolta fondi con una donazione fissa. Sarah, 51 anni e fisico asciutto plasmato dallo sport e dalle vicissitudini della vita, si è messa in gioco per una causa in cui ad essere protagonista non è tanto l’atleta, con la sua performance agonistica, quanto le persone intese come esseri umani. Ammalatisi di tumore qualche anno fa, Sarah è stata curata amorevolmente a Sondrio nel reparto coordinato da Claudio Barbonetti. E la Palfrader, attraverso l’Everesting, vuole "ringraziare tutte le persone che mi hanno aiutato e supportato".

È questa la filosofia della “Stelvio x 6 = 8.846 metri per la Vita“, una sfida che la ciclista e runner ha vinto, come le succedeva spesso in passato quando correva con successo tra gli amatori.

"Per me lo sport è sempre stato uno stimolo fondamentale, nei momenti buoni e in quelli meno buoni – dice Sarah, una ragazza tostissima con un gran carattere –: mi ha aiutato tantissimo nei momenti di crisi ed è stato un potente antidoto alle difficoltà che la vita mi ha messo di fronte. Attraverso lo sport mi piacerebbe invitare la gente a non lasciarsi abbattere, ad affrontare le malattie a testa alta, ad avere fiducia nella medicina". Dalla sua esperienza personale Sarah ha tratto lo spunto per ideare il progetto.

Al suo fianco, oltre alla rodata coppia ciclistica Michele Antonioli-Daniele Schena, si sono alternati tanti volontari. "L’obiettivo – racconta Sarah – è di raccogliere fondi per l’associazione Giuliana Cerretti per l’oncologia, che li devolverà al reparto di Medicina nucleare e Radioterapia dell’ospedale di Sondrio diretto da Claudio Barbonetti". Per le donazioni, bonifico bancario intestato a: Associazione Giuliana Cerretti per l’Oncologia – causale Progetto Sarah Palfrader - Crédit Agricole Italia Sondrio Sede, numero di Iban IT89P0623011010000015420686 oppure Banca popolare di Sondrio - Ag. 3 di Sondrio, Iban: IT73M0569611004000002021X31.