Sanremo 2019, Tognini e Ghemon soddisfatti: "Festival da incorniciare"

Ora Zef prepara brani anche per Mahmood, il primo classificato

Sanremo 2019, il vincitore è Mahmood

Sanremo 2019, il vincitore è Mahmood

Sondrio, 12 febbraio 2019 - Calato il sipario sul 69esimo Festival di Sanremo, come da copione, si levano le polemiche. Ma, una volta sopite le luci dei flash, gli assordanti schiamazzi e i prevedibili malumori, ciò che resta del caleidoscopico show è solamente la musica. La stessa musica con cui Stefano Tognini (in arte Zef) ha a che fare ogni giorno, quel mix raffinato di soul e R&B che abbiamo ascoltato sul palco dell’Ariston dalla voce di Ghemon con cui, il 28enne di Castione Andevenno, ha prodotto “Rose Viola”. Il brano si è arrestato a metà classifica ma l’epilogo di questa seconda avventura sanremese lascia il giovane producer tutt’altro che amareggiato.

Il pezzo si è aggiudicato la 12esima posizione. Deluso o soddisfatto?

«Sono estremamente soddisfatto del risultato anche perché, indipendentemente dalla classifica, la canzone ha avuto un bel riscontro sia tra gli addetti ai lavori che in radio e su Spotify. Trovo che, per un artista come Ghemon che non si definisce certo mainstream, sia un risultato eccellente. Lui stesso, con cui mi sono sentito ogni giorno, si è detto soddisfatto».

E cosa ne pensa della vittoria di Mahmood?

«Sono davvero molto felice per lui; tra l’altro è stato uno dei primi a sentire il pezzo di Ghemon nel mio studio. Oltre ad essere un artista che stimo molto e con cui lavoro già da un paio d’anni, Mahmood è soprattutto un amico. Insieme a Marz nel 2017 ho prodotto per lui il brano “Luna” cantato con Fabri Fibra e nel 2018 “Doppio Whisky”, realizzato con Guè Pequeno. Tanti i lavori che io e Mahmood abbiamo in cantiere e, alcuni di questi pezzi, potrebbero confluire nel suo prossimo album in uscita a marzo».

La produzione di “Soldi” è firmata da Charlie Charles e Dardust. Un universo musicale vicino al suo…

«Sicuramente si tratta di artisti affini ai miei gusti. Conosco bene entrambi e li stimo molto. Mi piace che siano riusciti a mischiare sonorità etniche, a rendere la canzone contemporanea e adatta ad un contesto come Sanremo: una produzione ottima».

Sul podio sono finiti anche Ultimo e Il Volo. Chi altro, secondo lei, avrebbe potuto piazzarsi così in alto?

«I brani di Achille Lauro e dei Boomdabash funzionano alla grande e hanno enormi potenzialità radiofoniche per cui potevano piazzarsi molto bene ma sono certo che il loro successo si vedrà nei mesi».

Qualche artista di questa edizione con cui le piacerebbe lavorare?

«In realtà con Ghemon, Mahmood, Achille Lauro e Boomdabash ho avuto già la fortuna di collaborare e questi sono proprio gli artisti che apprezzo di più».