Quegli amici di una gioventù irripetibile

Andrea

Maietti

A muso duro, di Pierangelo Bertoli. La canzone me l’ha ricordata l’amico Gianni Rossi, da Tortona. Mi riga la schiena, adesso che su You Tube vedo Bertoli cantarla, sulla sua carrozzina da paraplegico, con la sigaretta accesa tra le dita, e la piega amara della bocca: "Non so se sono stato mai poeta e non m’importa niente di saperlo, canterò le mie canzoni per la strada e affronterò la vita a muso duro". Gianni ha fatto della canzone il viatico di un suo libello: teneri taccuini di ricordi. Leggo le confidenze dell’amico e le sento un po’ mie. I burattini del tortonese Peppino Sarina. Andrea Sarina, padre di Peppino, era di Lodi. Pepu Sarina era un mio vicino di casa quand’ero ragazzo. Un contadino solitario che viveva con una gallina zoppa come lui. Il suo Beneditu u’ lupo, mendicante d’alto rango, si metteva lo smoking per il Rigoletto o per la Carmen, come il Fafi di Enrico Achilli, sapido scrittore di Lodi. Fafi, michelaccio filosofo d’osteria, vendeva fiammiferi all’entrata del Teatro Verdi negli Trenta dello scorso secolo. S’innamorò di una ballerina e sparò due colpi di pistola al cuore del podestà che le aveva fatto una sera un occhiolino lubrico. Le processioni e i canti a squarciagola: "Noi vogliam Dio ch’è nostro padre, noi vogliam Dio ch’è nostro re". Noi chiudevamo in rima: "Perè pepè, perè pepè", incuranti dell’occhiataccia del prete. Non so tu, Gianni, ma io mi tengo i miei vent’anni poveri: mi hanno regalato sogni. Ma non vorrei tornare a averli quei vent’anni. Non potrei sopportare la fattura di un privilegio di cui non possono godere gli amici. Li ho perduti quasi tutti in questi ultimi anni, uno dopo l’altro. Sul nostro fortino di Alamo, tra le fenditure del muro preso a cannonate, il vento è sempre più forte. I nostri vecchi ci hanno insegnato a non farcene schiantare. A sentirci piuttosto come gli spettatori della "Tredicesima Partita" di Umberto Saba: "Piacevaessere così pochi intirizziti uniti, come ultimi uomini su un monte, a guardare di là l’ultima gara.".