Quattro anni fa i primi passi. Ora il lancio

La Fondazione Fojanini, con il sostegno di Regione Lombardia e l'università di Bologna, sviluppa una nuova varietà di mela per la Valtellina, con possibili lancio alle Olimpiadi invernali Milano Cortina 2026.

Quattro anni fa i primi passi. Ora il lancio

Quattro anni fa i primi passi. Ora il lancio

Una nuova mela per la Valtellina. È quella nata grazie allo studio della fondazione Fojanini, con il supporto di Regione Lombardia e la collaborazione con l’università di Bologna e che verrà probabilmente lanciata in occasione delle Olimpiadi invernali di Milano Cortina 2026. "Da tempo si parlava di una mela per il nostro territorio – dice Il presidente della Fondazione Fojanini, Fernando Baruffi (nella foto) –. Nel 2020 si è partiti concretamente con questo progetto per promuoverlo, condividerlo e sensibilizzare le aziende del territorio. A tal proposito martedì scorso si è tenuto, presso la nostra Fondazione, un incontro con gli attori del progetto: Regione Lombardia, che ha finanziato il progetto con 600mila euro, con gli assessori regionali Massimo Sertori e Alessandro Beduschi, col direttore di Ersaf Mauro Fasano, e gli imprenditori agricoli del territorio.

Il progetto nasce con la prestigiosa collaborazione dell’Università di Bologna. Ritengo che la presenza degli assessori regionali alla riunione sia stata fondamentale per dare un contributo, al dì la di quello economico, all’incentivo di nuovi impianti della mela Rosata nella nostra provincia. Altrettanto importante e numerosa è stata la partecipazione delle aziende agricole che saranno le vere protagoniste della futura produzione di questa varietà innovativa". La Fojanini è ormai un centro di eccellenza riconosciuto. "Sono contento che gli assessori abbiamo individuato la Fojanini come referente per il progetto mela Rosata e per l’agricoltura di montagna. Ricordo, inoltre, che abbiamo un importante appuntamento con le Olimpiadi, che saranno una vetrina mondiale per la Valtellina ed in particolare per i prodotti enogastronomici".F.D’E.