Livigno, quaranta marmotte trasferite in elicottero sui monti della vicina Valcamonica

Per ripopolare la zona del Lago d’Avolio da dove sono sparite dalla zona una ventina di anni fa,

Marmotta

Marmotta

 

Livigno (Sondrio), 22 maggio 2022 - Quaranta marmotte e un cambio di “residenza” da Livigno alla zona del Lago D’Aviolo, in Valle Camonica. Non è la sceneggiatura di un film naturalistico ma è stretta attualità: nei giorni scorsi, infatti, dal piccolo Tibet valtellinese sono state prelevate 40 marmotte e sono state portate nella conca del Lago d’Avolio, posta nel comune di Edolo e all’interno del parco dell’Adamello, dove sono state liberate.

I selvatici livignaschi, chiusi in piccole gabbiette di legno, sono partiti in elicottero per questa nuova destinazione e una volta arrivati si sono diretti a tutta velocità nel territorio immergendosi nella nuova realtà, dove abiteranno per il resto della loro vita.

Il trasferimento è stato fortemente voluto per ripopolare la zona del Lago d’Avolio con le marmotte, sparite dalla zona una ventina di anni fa, quando secondo gli esperti l’animale era "migrato" verso altre zone dopo due inverni particolarmente rigidi. Ma perché le marmotte sono state prelevate da Livigno? Dall’anno scorso nel Piccolo Tibet si sta lavorando per diminuire il numero di marmotte presenti che sono di intralcio alle culture livignasche, tutto in accordo con la polizia provinciale e sotto l’attenta consulenza della DRE.Am di Pistoia.

Un esperimento analogo è stato fatto nella zona dell’Alto Garda e i risultati sono stati ottimi. I tecnici dell’ente parco bresciano si augurano che anche questo vada a buon fine e di poter ritornare a sentire, di qui in avanti, fischiare le marmotte.