Prime radio e tv libere. La storia in un docufilm

Il giovane regista lecchese Andrea Gianvitti ha realizzato un docufilm sulla storia delle radio e delle televisioni locali a Lecco. Il film, intitolato "Lake sharks, storie di radio e tv lecchesi", celebra il centesimo anniversario della radio in Italia e ha riscosso un grande successo durante la prima proiezione al Palladium di Lecco. Il regista sta già pensando a un possibile sequel.

Prime radio e tv libere. La storia in un docufilm

Prime radio e tv libere. La storia in un docufilm

La radio, anzi le radio al cinema. Nel centesimo anniversario della radio in Italia, a portare le radio, ma anche le televisioni locali, sul grande schermo è stato Andrea Gianvitti, giovane e talentuoso regista lecchese di 27 anni con il suo docufilm “Lake sharks, storie di radio e tv lecchesi“ sulla storia dell’emittenza privata locale tra gli anni ‘70 e i primi Novanta. "Ho voluto ridare luce a quell’entusiasmante attività radio televisiva locale iniziata nel 1976 grazie alla liberalizzazione delle emissioni radiofoniche in FM", spiega Andrea, che si è diplomato all’Accademia di regia all’Istituto cinematografico Michelangelo Antonioni di Busto Arsizio e che è stato assistente personale di Antonio Albanese durante le riprese del film “Cento domeniche“ girato nella sua Olginate. "In provincia di Lecco sono nate tra le prime radio libere in assoluto in tutta Italia – racconta Andrea -. Una ha la concessione numero 7". Andrea ha compiuto un lavoro monumentale, in condizioni difficili, perché svolto anche durante la pandemia: ha contattato editori dell’epoca, speaker, giornalisti, autori, fonici, li ha intervistati, ha raccolto materiale video, fotografico e audio. Lo sforzo è stato ampiamente ripagato dal tutto esaurito della prima proiezione andata in scena l’altra sera al Palladium di Lecco, alla presenza di molti protagonisti del docufilm, oltre al sindaco di Lecco Mauro Gattinoni, al presidente della Provincia Alessandra Hofmann e al sottosegretario regionale Mauro Piazza. "È stata una sorta di reunion", commenta Andrea, che non si aspettava un simile successo e che sta già pensando ad un possibile sequel 2.0.

Daniele De Salvo