La conferma della sua colpevolezza è arrivata un anno e mezzo dopo la rapina, grazie all’esame del Dna e alla comparazione del suo naso, mostrato per sbaglio durante la fuga, con quello delle immagini di videosorveglianza. È così finito in carcere Samir Perroni, 27 anni di Villa Guardia, accusato della rapina alla Sala Slot Real Dream di Montano Lucino, avvenuta il 13 novembre 2022. Quel giorno due rapinatori, indossando una maschera della serie tv La casa di carta, e armati di machete e pistola – poi risultata un’arma giocattolo - avevano minacciato il titolare facendosi consegnare 1500. Uno dei due era stato subito arrestato dai carabinieri di Lurate Caccivio, che avevano avviato le indagini per risalire al complice. A carico di Perroni, sono stati trovati diversi riscontri, per i quali il sostituto procuratore di Como Antonia Pavan ha chiesto la misura cautelare: il riscontro del dna lasciato sulla felpa abbandonata, che i militari hanno ottenuto invitandolo in caserma e offrendogli un caffè, e il confronto del suo naso con quello che mostra "maldestramente" mentre si allontana dalla sala slot. Pa.Pi.
CronacaPreso 18 mesi dopo la rapina. Incastrato perché mostrò il naso