GIOVANNI MERONI
Cronaca

Prata Camportaccio, così rivivrà l’ex casa parrocchiale

Verranno realizzati quattro alloggi per ospitare, a tempo determinato, persone in difficoltà

L’arciprete di Chiavenna, don Andrea Caelli

Prata Camportaccio (Sondrio), 16 luglio 2020 -  È stato presentato nei giorni scorsi il progetto relativo alla ristrutturazione dell’ex casa parrocchiale in via Mulino a Prata Camportaccio. L’iniziativa, portata avanti dalla comunità pastorale di Chiavenna e Prata e sostenuta dal Consiglio affari economici parrocchiale, dalla Caritas intervicariale di Chiavenna e Gordona con la collaborazione del Comune di Prata Camportaccio, è volta a creare la "Casa dell’accoglienza di Prata".

Sarà una struttura che potrà ospitare persone e famiglie ritrovatesi in difficoltà economiche e senza un posto dove stare. L’opera, dal costo di circa 230mila euro, verrà realizzata grazie ad un investimento della stessa parrocchia, grazie a benefattori e alla raccolta fondi portata avanti sia da privati che da bandi pubblici. Una volta terminata verrà ceduta in comodato gratuito alla Fondazione Suor Maria Laura e sarà data in gestione alla Caritas della parrocchia di Prata. Gli interventi previsti riguardano l’intero fabbricato dell’ex casa parrocchiale. È prevista la manutenzione straordinaria della copertura e la ristrutturazione del primo e secondo piano, in modo da ricavarne 4 appartamenti in grado di ospitare al massimo una decina di persone. "Stando all’attuale regolamento, che comunque non è definitivo – spiega don Andrea Caelli, arciprete di Chiavenna – verrà data accoglienza temporale per un massimo di 9 mesi. Le persone che verranno accolte non avranno spese d’affitto, ma dovranno pagare, ovviamente a seconda delle condizioni economiche di ognuno, solamente le spese".

La ristrutturazione del fabbricato comprende diversi interventi, tra cui la formazione ed il consolidamento dei solai, dei tavolati interni per la nuova distribuzione degli spazi, la realizzazione degli impianti elettrici e termo-idrico-sanitari e quella di un acesso al giardino retrostante la struttura, oltre al rifacimento integrale del tetto. "Le richieste di aiuto e di accoglienza sono presenti anche in Valchiavenna – scrivono dalla parrocchia – negli ultimi anni le richieste di alloggio temporaneo sono state spesso superiori al numero di unità abitative disponibili pressoil Centro socio-caritativo Suor Maria Laura. L’attuale emergenza sanitaria sta contribuendo ad aumentare ulteriormente il numero di soggetti divenuti improvvisamente indigenti. Per far fronte alle richieste sempre crescenti è stato, quindi, necessario individuare ulteriori locali da destinare a questi scopi".