Porta del cielo. Ad accoglierla un nuovo museo

Sabato 3 febbraio aprirà a Treviglio il nuovo Museo "La Porta del Cielo", che ospita il celebre Polittico di San Martino, capolavoro del Quattrocento lombardo. Il museo, finanziato da Fondazione Cariplo, Regione Lombardia e parrocchia San Martino, è stato definito "il più grande spettacolo del secolo" da Vittorio Sgarbi.

TREVIGLIO (Bergamo)

È pronto a Treviglio per la inaugurazione e l’apertura - sabato 3 febbraio - il nuovo Museo denominato “La Porta del Cielo“, che ospita in sede idonea e definitiva il celebre Polittico di San Martino, opera di Bernardo Zenale e Bernardino Butinone, capolavoro del Quattrocento lombardo. ll Polittico, dipinto con brillanti colori a tempera, presenta sei tavole suddivise in due piani di tre tavole ciascuno, raffiguranti santi particolarmente venerati a Treviglio; ogni tavola laterale riporta tre santi, rievocando così il numero simbolico trinitario. Il monumentale Polittico è stato definito in un articolo da Vittorio Sgarbi, che presenzierà e terrà la prolusione, “il più grande spettacolo del secolo“. La notizia dell’evento è stata data ufficialmente dalla parrocchia San Martino che annuncia come il Museo è realizzato in una prestigiosa sede adiacente la Basilica.

Storicamente la grandiosa opera, divisa in riquadri, era stata dapprima collocata sopra l’Altare maggiore della Basilica, poi nel ’700 spostata dietro l’altare, infine nel 1922 sulla parete ovest, dove è rimasta fino al dicembre 2022 quando sono iniziati i lavori per il Museo. Il nuovo spazio espositivo è valorizzato in ogni aspetto anche grazie alla presenza di un allestimento suggestivo e di strumenti multimediali, una videoproiezione introduttiva, uno schermo touche e QR code con accesso a contenuti didattici. “La Porta del Cielo“- che ospita anche altre preziose opere d’arte, fra sculture e dipinti - è stato voluto dalla Comunità Pastorale di Treviglio : è costato 2,2 milioni di euro, elargiti dai fondi di Fondazione Cariplo, Regione Lombardia e parrocchia San Martino.

Amanzio Possenti