SUSANNA ZAMBON
Cronaca

Trovati con carcasse di animali cacciati di frodo: denunciati due bracconieri

Sono accusati di porto illegale in luogo pubblico di armi comuni da sparo, esercizio di caccia in periodo vietato, caccia abusiva, esercizio della caccia con mezzi vietati

Le armi sequestrate dai carabinieri

Piateda, 29 marzo 2018 -   La scorsa notte i carabinieri della Stazione di Ponte in Valtellina hanno denunciato due sondriesi, di 50 e 57 anni, accusati  in concorso di porto illegale in luogo pubblico di armi comuni da sparo, esercizio di caccia in periodo vietato, caccia abusiva ,esercizio della caccia con mezzi vietati. Alle 3 di notte la pattuglia dei carabinieri, percorrendo una strada secondaria di Piateda, si sono imbattuti in un fuoristrada.  I militari  sapevano di trovarsi  vicini ad un pascolo frequentato da molti ungulati, e sospettando che sul fuoristrada potessero esserci di bracconieri hanno proceduto al controllo dei due sul mezzo. Nel portabagagli i militari trovato due grandi sacchi di plastica contenti le interiora e la pelliccia di un animale e un grande telo in plastica con palesi chiazze di sangue. Le spiegazioni fornite dai due non hanno convinto i militari, che hanno proseguito il controllo rinvenendo, addosso del guidatore di 57 anni, due coltelli a serramanico.  I carabinieri, ipotizzando che da poco i due avessero concluso una proficua battuta di caccia di frodo, hanno proseguito la perquisizione anche presso le abitazioni dei due rinvenendo nel garage del guidatore la carcassa di un cervo e la testa, con il palco a due punte, che sarebbe diventata il trofeo di caccia. I carabinieri quindi non solo hanno denunciato i bracconieri ma, ad uno dei due, unico detentore di armi,   i carabinieri le hanno ritirato in via cautelare:  avendo commesso una caccia illegale, il cacciatore non ha infatti più i requisiti richiesti per il rilascio del porto di fucile. L'uomo è stata  poi segnalato alla locale Prefettura per la proposta di divieto di detenzione di armi e munizionamento, e gli sono state anche contestate le violazioni amministrative in materia di esercizio dell’attività venatoria. L’uomo è stato anche denunciato per detenzione abusiva di armi in quanto dal controllo una doppietta non risultava regolarmente denunciata.