FULVIO D’ERI
Cronaca

“Basta ciclisti sul Mortirolo”: la cima dedicata a Pantani rischia la chiusura

L’associazione Amici del Mortirolo scrive al sindaco di Mazzo: strada disastrata, troppo pericolosa

Ciclisti al Passo del Mortirolo

Ciclisti al Passo del Mortirolo

Mazzo di Valtellina (Sondrio) – Chiudere la salita al Mortirolo, dal versante più duro nel comune di Mazzo, perché estremamente pericolosa. È la richiesta indirizzata dall’associazione Amici del Mortirolo al sindaco Franco Saligari. Da tempo l’associazione segnala il deterioramento di una strada che, in condizioni pessime, è diventata molto pericolosa per chi vi transita e in particolare per i ciclisti. “La situazione è al limite: senza il rifacimento della strada ne chiediamo la chiusura al traffico e quindi ai ciclisti – dicono dall’associazione –. L’amministrazione di Mazzo, non disponendo delle risorse economiche per un serio programma di riqualificazione e messa in sicurezza del tracciato, ha presentato nel 2022 a Regione, Provincia e Comunità Montana di Tirano un progetto articolato degno di un brand internazionale quale è la salita del Mortirolo da Mazzo. Nonostante le promesse, siamo sconcertati nel constatare che nel recentissimo Accordo quadro di sviluppo territoriale (Aqst) l’intervento richiesto è finanziato per un importo di 100mila euro, a fronte dei 3 milioni e 300mila euro di costo”.

“Se è pur vero che il Mortirolo, ormai prossimo a prendere il nome di cima Pantani, costituisce un brand importantissimo per l’economia valtellinese – prosegue l’associazione – ben pochi benefici ricadono sugli abitanti. Sappiamo quale è il rischio che ciascuno di noi corre mentre sale sui propri maggenghi, quando bisogna superare qualche ciclista che zigzagando si trascina sulle rampe del Mortirolo e con quale ansia si affrontano le ripide curve nel timore di trovarsi qualche ciclista sul cofano, mentre scende. Bisogna forse rispolverare le vere finalità per le quali la strada del Mortirolo era stata progettata nel lontano 1975 e cioè quelle di un tracciato che doveva essere ad uso esclusivamente silvopastorale. Per i Mazzolatti (abitanti di Mazzo) sarebbe senz’altro meglio”.