Sondrio, la piazzola dell'elisoccorso dell'ospedale? C’è uno stop

L'elicottero continua a operare atterrando nella superficie di Caiolo, poi si prosegue a bordo dell’ambulanza

Elisoccorso

Elisoccorso

Sondrio, 17 novembre 2018 -  Da ormai diversi giorni la piazzola dell’elicottero del pronto soccorso dell’ospedale di Sondrio è inservibile. A causare il disservizio un problema all’impianto antincendio. «Immediatamente ci siamo attivati - spiegano dagli uffici dell’Asst Valtellina e Alto Lario - ma reperire i pezzi di ricambio di quell’impianto non è semplice. Sono pezzi particolari che in poche ditte hanno. Ci avevano dato tempi d’attesa lunghi, ma siamo riusciti a sveltire l’iter: nel giro di una quindicina di giorni dovremmo risolvere il problema». Dall’azienda ospedaliera assicurano anche che l’inagibilità della piazzola non ha determinato (né determinerà) alcun disservizio. «L’elicottero continua a operare - aggiungono - semplicemente al posto che atterrare a Sondrio atterra nella superficie di Caiolo, poi si prosegue a bordo dell’ambulanza».

A giugno di quest’anno il servizio di elisoccorso, sempre più protagonista degli interventi, ha accolto con soddisfazione l’autorizzazione di Enac, l’Ente nazionale aviazione civile, alle manovre «speciali» di notte con l’uso dei visori. Negli ultimi anni, le missioni dell’elisoccorso hanno registrato una crescita. In provincia di Sondrio, per quel che riguarda l’eliambulanza di base a Caiolo, si è passati dai 618 interventi del 2014 ai 688 del 2015 fino ai 722 nel 2016. Nel 2017 le missioni portate a termine sono state 860. Tutta l’attività gestita dall’Areu, Azienda regionale emergenza urgenza, è intensa. E può crescere ulteriormente nei giorni di maltempo. Come è successo il 29 ottobre 2018. Una giornata di superlavoro per le sale operative del 118 della Lombardia e, soprattutto, per le Centrali Uniche di Risposta dell’112 che hanno ricevuto complessivamente 33.205 telefonate, rispetto a una media giornaliera di circa 13 mila. Del totale delle chiamate, 12.162 sono state quelle alla centrale di Brescia che serve anche Sondrio, Lodi, Mantova, Cremona e Pavia. In tempi normali la media giornaliera è di circa 3.800.